Ci sono piercing più o meno estremi, alcuni sono più mainstream, altri sono meno comuni perché più “impegnativi” da indossare. La dilatazione dei lobi è una delle body-mod che negli ultimi anni stanno avendo un’ampia diffusione, sia tra gli uomini che tra le donne. La dilatazione dei lobi delle orecchie tuttavia non è un piercing comune: dilatare i lobi richiede tempo e soprattutto pazienza.

Cose da sapere sui dilatatori

Normalmente, chi desidera dilatare i propri lobi ha in mente un obiettivo, vale a dire che si prefigge la dimensione finale del dilatatore che desidera indossare. Come dicevamo, dilatare una qualsiasi parte del corpo (lobo incluso) richiede pazienza, perché la pelle e tessuti hanno bisogno di tempo per distendersi e dilatarsi. Tentare di accelerare questo processo non è una buona idea e anzi potrebbe creare complicazioni.
Innanzitutto, per iniziare la dilatazione del lobo, è necessario avere un comune foro alle orecchie e accertarsi che sia completamente guarito, senza micro-lesioni. Se ancora non lo hai e devi scegliere con quale metodo forare le orecchie, scegli un piercer che pratica il foro con ago anziché pistola.
Perché? Il foro fatto con l’ago è generalmente più grosso di quello realizzato con la pistola, è quindi un buon punto di partenza se l’obiettivo è quello di dilatare sempre più il lobo. Inoltre, indosserai sin da subito un piercing e non un orecchino standard, che di norma hanno un gambo più sottile.

Come scegliere il dilatatore

Se il foro alle orecchie l’hai già ed è guarito, puoi iniziare a indossare piercing con gambi più spessi, come i barbell. Allargate sempre più il diametro del gambo, ricordandovi di dare il tempo al buco di espandersi con calma. Una volta che i barbell non ti danno più fastidio e il buco sembra più largo, si può passare al primo expander. La misura più piccola è l’1,6 mm ed è il primo passo verso la dilatazione del tuo lobo.

Quanto spesso va cambiato il dilatatore?

Procedi di 1mm alla volta, lasciando il tempo al foro di espandersi. Generalmente, tra un expander e il successivo è meglio aspettare circa un mese, un tempo ragionevole che consente al lobo di adattarsi all’expander.

Dilatare il lobo è un processo doloroso?

Dipende da persona a persona: alcuni non sentono alcun male, altri invece avvertono dei pizzicori i giorni successivi al passaggio al’expander più largo. Quel che si può fare in quel caso, è idratare bene il lobo prima di passare all’expander successivo, in modo tale che l’elasticità della pelle sia al massimo. Un ottimo prodotto è l’olio di Jojoba, da massaggiare sul lobo un paio di giorni prima del cambio expander.

Procedendo 1mm alla volta e aspettando almeno un mese per passare alla dilatazione successiva, non dovrebbero sorgere problemi, ma può capitare che la pelle si irriti, si infetti e addirittura si strappi, provocando un leggermente sanguinamento.

In quel caso, recati subito dal medico, che ti prescriverà il trattamento più adatto alla tua situazione.
Una volta curato e guarito il lobo, potrete riprendere con la dilatazione, per gradi e sempre con tanta, infinita pazienza.