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Rihanna, Kendall e Kylie Jenner, Cristina Aguilera, Amber Rose…la lista di star dello spettacolo con piercing al capezzolo è più lunga di quanto possiate immaginare, ma benché sia antico e sempre più di moda c’è ancora un po’ di confusione su questo piercing. E’ uno dei punti più dolorosi da tatuare? E’ vero che chi lo fa non può più allattare? E’ vero che inibisce il piacere in questo punto così erogeno del corpo? Queste sono solo alcune delle domande che si fa chi inizia a farsi solleticare dall’idea di un piercing sul capezzolo: facciamo quindi un po’ di chiarezza su questo piercing così sensuale!

Il piercing al capezzolo è un trend del momento?

Spendiamo innanzitutto due parole per parlare della storia di questo piercing. Benché sia molto di moda ai nostri giorni, i piercing ai capezzoli in realtà una decorazione corporale praticata da molte popolazioni nel corso della storia, dai Nativi Americani all’Algeria, da uomini e da donne. In particolare, i la decorazione con piercing dei capezzoli era particolarmente di moda tra le dame dell’epoca Vittoriana, che sfoggiavano piercing preziosi attraverso abiti con trasparenze ben studiate, con tanto di pietre e catenelle.

Farsi un piercing al capezzolo fa male?

Trattandosi di una zona con pelle sottile e riccamente innervata, ci si aspetterebbe che farsi un piercing sul capezzolo sia molto doloroso…ma in realtà è così veloce e la zona talmente trattata talmente piccola che di norma non è considerato uno dei piercing più dolorosi.

Quanto ci mette un piercing al capezzolo a guarire?

Per quanto riguarda il dopo, vale a dire la cura e la guarigione, questo piercing va trattato esattamente come tutti gli altri, disinfettandolo con regolarità secondo le indicazioni del piercer, indossando indumenti puliti e di cotone ed evitando il più possibile gli sfregamenti.
Per le ragazze potrebbe essere una buona idea, almeno per i primi giorni, accantonare i reggiseni in pizzo per favorire quelli in cotone con le coppe lisce.

E’ vero che il piercing al capezzolo compromette la possibilità di una donna di allattare? 

Falso. Se correttamente eseguito, il piercing al capezzolo non impedirà alla donna di allattare in futuro. E’ chiaro che come tutti i piercing anche quello al capezzolo comporta la possibilità di complicazioni, come infezioni e rigetto. In quel caso, è sempre meglio correre dal medico al primo campanello d’allarme, per evitare complicanze in futuro. Prurito eccessivo, arrossamento, gonfiore, pus, sono tutti segni che qualcosa non va.
Durante l’allattamento vero e proprio invece, è meglio rimuovere temporaneamente i piercing, perché il gioiello potrebbe causare problemi e impedire al bambino di bere appropriatamente il latte della mamma.

Il piercing al capezzolo inibisce o amplifica il piacere? 

Come è risaputo, il capezzolo è una zona erogena del corpo. Il piercing al capezzolo pare sia in grado di aumentare la percezione del piacere in quest’area, al punto che molti scelgono di farselo appositamente per questo scopo.

Ecco quindi svelati alcuni falsi miti relativi il piercing al capezzolo che, forse per il fatto che viene mostrato a chi vogliamo, è uno dei più sensuali di sempre, sia per gli uomini che per le donne!