Ci sono simboli che attraversano la storia e i popoli e rimangono immutati, fino ad arrivare ai nostri giorni. Uno di questi è l’ouroboros, un’immagine molto antica formata da un serpente che si morde la coda, formando così un cerchio infinito.

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I tatuaggi con simbolo Ouroboros sono tra quei tatuaggi dal significato esoterico molto importante, è bene quindi essere pienamente informati sulla simbologia di questo design prima di procedere a tatuarselo indelebilmente sulla pelle.

Il significato dei tatuaggi ouroboros

Innanzitutto è bene chiedersi: qual è il significato della parola Ouroboros? Non si è certi dell’origine della parola, ma si ipotizza che sia di origine greca. Lo studioso Louis Lassay disse che deriva dalla parola “οὐροβόρος” dove “οὐρά” (ourà) sta per “coda” mentre “βορός” (boròs) significa “che divora, divorante”. Un’altra tesi ha a che fare con la tradizione alchemica secondo cui Ouroboros significherebbe “re serpente”, perché in copto “Ouro” significa “re” e in ebraico invece, “Ob” significa “serpente”.

Come dicevamo, il simbolo Ouroboros rappresenta un serpente (o un drago) che si morde la coda, formando un cerchio infinito. Sembra immobile, ma in realtà è in perpetuo movimento, a rappresentanza del potere, l’energia universale, la vita, che divorano e rigenerano sé stessi. Rappresenta inoltre la ciclicità della vita, il ripetersi della storia, il fatto che dopo una fine, tutto ricomincia. Un tatuaggio con Ouroboros simboleggia, in sintesi, l’eternità, la totalità del tutto e dell’infinito, il perfetto ciclo della vita e infine, l’immortalità.

L’origine del simbolo Ouroboro

Il simbolo Ouroboros è molto antico e la sua prima “apparizione” risale addirittura all’antico Egitto. Venne pervenuta infatti nella tomba del faraone Tutankhamon un’incisione con due Ouroboros, che all’epoca era la rappresentazione del dio serpente Mehen, un dio benevolo che protegge la barca solare del dio Ra.
Un altro riferimento molto antico al significato dell’Ouroboros risale allo gnosticismo del II e III secolo D.C., un movimento molto importante del cristianesimo delle origini nato in Alessandria d’Egitto. Il dio degli gnostici, Abraxas, era per metà umano e per metà animale che veniva spesso rappresentato insieme a formule magiche contornate dall’Ouroboros. Per loro infatti l’Ouroboro era simbolo del dio Aion, dio del tempo, dello spazio e dell’oceano primordiale che separava il mondo superiore dal mondo inferiore delle tenebre (fonte Wikipedia).

Un tatuaggio con simbolo Ouroboro quindi non è da prendere alla leggera, perché il suo significato affonda le radici in culture, popoli e tradizioni molto antichi. Mentre la sua raffigurazione classica vuole che il serpente (o drago) formi un cerchio nell’azione di mordersi la coda, molte rappresentazioni artistiche hanno trasformato l’Ouroboros in una forma più complessa, con due o più serpenti che, avvolgendo le loro spire più volte creano volute e intrecci, si mordono la coda (non tra loro, ma sempre la propria coda).
Similmente, un tattoo con Ouroboros non deve per forza essere circolare, può anche avere un intreccio di spire più articolato. Gli stili con cui rappresentare questo design così particolare e antico sono molti, andando da uno stile minimal, al tribale oppure a uno stile più realistico o pittorico e moderno, come lo stile acquerello o pennellata.