Chi decide i giorni di permesso?

Domanda di: Mauro Greco  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Come accade per le ferie, la decisione di concedere i permessi ROL spetta all'azienda, che prende in considerazione sia le esigenze produttive sia quelle personali del dipendente. La decisione dell'azienda può essere presa di propria iniziativa o a seguito di una specifica richiesta del lavoratore di assentarsi.

Quando il datore di lavoro può negare un permesso?

Il datore di lavoro può negare il permesso? Il datore di lavoro non può negare il ROL, come non può negare gli altri permessi di lavoro retribuiti. A confermarlo è stata la sentenza n. 688/2018: l'azienda è tenuta a concedere i permessi e non può trasformarli in uno strumento di potere e di controllo sui dipendenti.

Quanti giorni prima si può chiedere un permesso?

Matrimonio, lutto o donazione di sangue sono fra le motivazioni per cui è possibile richiedere un permesso retribuito. Può capitare che, per diverse ragioni, il lavoratore abbia bisogno di assentarsi dal lavoro. Per queste assenze, in alcuni casi, è possibile chiedere un permesso retribuito.

Come funzionano i giorni di permesso?

Al pari delle ferie, durante un'ora o un giorno di permesso retribuito, il lavoratore ha diritto ad astenersi dal recarsi al lavoro mantenendo in ogni caso la relativa retribuzione, proprio come se fosse stato regolarmente in servizio.

Come funzionano i permessi aziendali?

I permessi retribuiti sono dei periodi di tempo variabili, diversi dalle ferie e dai riposi settimanali, in cui il lavoratore ha diritto di assentarsi dal lavoro mantenendo la retribuzione ordinaria e il diritto a maturare l'anzianità di servizio e le ferie lavorative.

A CHE PUNTO E' IL MIO PERMESSO?



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Come funzionano i permessi in busta?

I ROL in busta paga sono permessi remunerati riconosciuti al dipendente, grazie ai quali può astenersi, per alcune ore dette ore ROL, dalla prestazione lavorativa ed essere comunque pagato. Fanno parte dei diritti di cui possono usufruire tutti i lavoratori subordinati.

Che differenza c'è tra ferie e permessi?

La principale differenza tra ferie e permessi riguarda la modalità di fruizione: infatti, se le ferie maturate possono essere godute dal lavoratore in gruppi di giorni, i permessi possono essere utilizzati in gruppi di ore.

Cosa succede se non uso i permessi?

Le sanzioni di base vanno da 120 a 720 euro, ma sono applicate delle maggiorazioni in base alla gravità della situazione. In particolare, se sono più di 5 i dipendenti che incorrono in questa problematica, la sanzione può andare da 480 a 1.800 euro.

Quanti giorni di permesso si possono prendere in un mese?

Se quindi il CCNL di riferimento stabilisce 26 giorni di riposo all'anno, questi corrispondono a 2,166 per ogni mese (26 giorni diviso i 12 mesi). Come abbiamo visto in precedenza poi, questo rateo può aumentare in base al contratto collettivo sottoscritto dal lavoratore.

Quanti permessi si accumulano in un mese?

In linea di massima un lavoratore matura da un minimo di 6 ore ad un massimo di 7,66 ore di permessi in un mese, da usufruire per solo alcune ore o per diversi giorni. Può quindi decidere in autonomia come spenderli, a seconda delle motivazioni, può assentarsi dal lavoro per qualche ora o per diversi giorni.

Quali sono i permessi giustificati?

Quali sono le assenze giustificate? Si considerano giustificate le assenze dall'attività formativa nei casi di malattia, maternità, infortunio, servizio civile, permessi personali e le assenze connesse alla partecipazione a convegni autorizzata dalla Direzione della Scuola.

Come giustificare permesso per motivi personali?

Bisogna specificare che la richiesta dei permessi retribuiti per motivi personali o familiari deve essere documentata anche attraverso autocertificazione.

Quanti giorni si possono prendere per motivi personali?

La normativa. L'art. 15 del CCNL/scuola del 2006/2009, fino a oggi non modificato, al comma 2 testualmente afferma: “Il dipendente, inoltre, ha diritto, a domanda, nell'anno scolastico, a tre giorni di permesso retribuito per motivi personali e familiari documentati anche mediante autocertificazione ….”

Chi rilascia il permesso di lavoro?

È la Questura della provincia che rilascia il documento solo dopo che il contratto lavorativo è stato attivato.

Cosa conviene consumare ferie o permessi?

Tra ferie e permessi non c'è alcuna differenza in merito alla retribuzione per i periodi di assenza. In entrambi i casi, infatti, spetta il compenso che il dipendente avrebbe percepito in caso di svolgimento della prestazione lavorativa intellettuale e / o manuale.

Quanto vale un'ora di permesso?

Per le ore di assenza a titolo di permessi ROL spetta la stessa retribuzione dei periodi in cui il dipendente svolge regolarmente l'attività lavorativa. Prendiamo il caso di un lavoratore cui spetta una retribuzione lorda oraria pari a 8,70 euro.

Quanti permessi ha un dipendente?

Questo prevede: Permessi ROL in misura pari a 56 ore annue per le aziende fino a 15 dipendenti elevati a 72 ore annue per le realtà con un numero di dipendenti superiore a 15; Permessi ex-festività in misura pari a 32 ore annue.

Che fine fanno i permessi non goduti?

I permessi non fruiti entro il 31 dicembre confluiscono in una sorta di banca dati del lavoratore: da qui, esso potrà attingere le ore di permesso non godute per un periodo massimo di 24 mesi.

Quando ci si licenzia i permessi vengono pagati?

Nel caso di licenziamento o dimissioni, tutte le ore di ferie e permessi maturate e ancora a disposizione non potranno sostituire il periodo di preavviso previsto (salvo eventuali accordi scritti tra datore di lavoro e lavoratore) e saranno pagate come non godute.

Come si chiedono i permessi?

L'invio di una domanda per fruire dei permessi per riduzione dell'orario di lavoro non è obbligatorio: se, però, gli accordi collettivi, aziendali o individuali lo prevedono, il dipendente deve inviare al datore un'istanza in carta semplice, che indichi le date e gli orari nei quali si vorrebbe assentare, assieme al ...

Chi autorizza le ferie?

Il potere di stabilire quando il lavoratore può assentarsi per godere giorni di ferie spetta al datore di lavoro tenuto conto sia dell'organizzazione dell'attività lavorativa e quindi delle proprie esigenze organizzative e produttive, sia degli interessi del lavoratore stesso.

Quante ore di permesso si possono prendere in un giorno?

permessi orari retribuiti rapportati all'orario giornaliero di lavoro: 2 ore al giorno in caso di orario lavorativo pari o superiore a 6 ore, un'ora in caso di orario lavorativo inferiore a 6 ore.

Come si accumulano i permessi a lavoro?

Per calcolare i giorni di permesso maturati ogni mese, dunque, occorrerà dividere il monte complessivo previsto dal contratto di categoria per 12 mensilità. Di norma, nelle aziende con meno di 15 dipendenti vengono date 88 ore di permessi all'anno mentre le aziende con più di 15 dipendenti prevedono 104 ore annuali.

Che significa motivi personali?

Che cosa significa "Motivi personali (diritto penale)"? Motivi che si riferiscono alla sfera del soggetto che li adduce, non producendo effetti sugli altri coimputati. Ne sono un esempio quelli basati sulla mancanza di dolo o colpa, sulla mancanza di imputabilità (art. 587).

Come chiedere un giorno di permesso?

Come richiedere un permesso retribuito

Si consiglia di inviare la richiesta almeno qualche giorno in anticipo rispetto alla data di assenza, documentando la richiesta con una lettera scritta in cui vengono specificate le motivazioni del permesso.

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