Chi visita il colon?

Domanda di: Irene Basile  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
Valutazione: 4.8/5 (58 voti)

La gastroenterologia è quella branca della medicina che si occupa dello studio, della diagnosi e della terapia delle malattie degli organi che compongono l'apparato digerente (esofago, stomaco, intestino, colon-retto).

Quando si va da un gastroenterologo?

È consigliato sottoporsi a una visita dal gastroenterologo quando compaiono sintomi che interessano l'apparato digerente: Mal di stomaco. Difficoltà a deglutire. Bruciore di stomaco.

Quali esami fare per il colon irritabile?

L'ecografia è l'indagine strumentale preferita per verificare il sospetto di intestino irritabile ed escludere MICI o altre patologie attraverso un esame veloce, non invasivo e poco costoso. La colonscopia è l'esame che permette di escludere ogni dubbio di le altre patologie intestinali¸.

Quale esame si può fare al posto della colonscopia?

La colonscopia virtuale è una tecnica radiologica non invasiva, che consente di studiare la parete del colon simulando la colonscopia tradizionale.Si tratta di una procedura endoscopica eseguita mediante ricostruzioni 3D al computer utilizzando immagini di tomografia computerizzata (TC o TAC).

Quando preoccuparsi per il colon?

Quando rivolgersi al medico? I medici consigliano di rivolgersi a loro, in presenza di problemi intestinali insoliti, come per esempio dolore e crampi all'addome dal carattere cronico, meteorismo cronico, senso di gonfiore allo stomaco, diarrea alternata a costipazione ecc.

Colonscopia: cos'è e come si svolge



Trovate 44 domande correlate

Chi è lo specialista che cura l'intestino?

La gastroenterologia è una branca medica che si occupa specificatamente dello studio, della diagnosi e della cura delle malattie a carico dell'apparato digerente e che coinvolgono gli organi contenuti nell'addome: stomaco, intestino, fegato e pancreas, esofago, colon retto, intestino tenue, intestino crasso, colecisti ...

Cosa fa un gastroenterologo alla prima visita?

Nella prima fase il gastroenterologo si informa sulla storia clinica del paziente ricostruendone stili di vita, malattie già presenti, sintomi, familiarità. Nella seconda fase viene svolto un esame obiettivo eseguito con palpazione della zona addominale.

Che esami fare per vedere l'intestino?

Esami di endoscopia diagnostica e chirurgia endoscopica

L'enteroscopia con doppio o singolo pallone è un esame diagnostico che consente di esaminare direttamente l'intestino tenue, mettendo in evidenza eventuali alterazioni.

Come capire se si ha il colon infiammato?

Quali sono i sintomi?
  • gonfiore addominale;
  • meteorismo;
  • dolore all'addome: nella sindrome del colon irritabile fa male generalmente la parte inferiore del ventre;
  • crampi;
  • stipsi o diarrea (o alternanza di entrambi).

Come si vede se l'intestino è infiammato?

L'intestino infiammato si manifesta sempre con dolore addominale e gonfiore addominale. A questi sintomi si aggiungono spesso costipazione e diarrea, a seconda del tipo di alimenti assunti e del modo in cui i muscoli intestinali si contraggono.

Quando è il caso di fare una colonscopia?

L'indicazione a effettuare una colonscopia riguarda gli over 50, in presenza di segni o sintomi che facciano sospettare un problema al colon. Lo screening può salvare la vita.

Come si fa l'esame di colonscopia?

L'esame si svolge generalmente in ambulatorio. Il paziente viene fatto sdraiare su un lettino e posizionare sul fianco sinistro, in maniera tale da inserire facilmente nell'ano il colonscopio sonda che emette anidride carbonica per facilitare la visualizzazione delle pareti intestinali.

Come capire se si ha un tumore al colon?

I sintomi del cancro del colon- retto sono:
  1. presenza di sangue (di colore rosso chiaro oppure scuro) nelle o sulle feci;
  2. modificazione dell'attività intestinale ( costipazione o diarrea) senza motivo per più di sei settimane;
  3. perdita di peso senza motivo;
  4. dolore localizzato all'addome o all' ano ;

Quali sono i sintomi del tumore al colon?

Le più comuni manifestazioni cliniche del tumore al colon sono:
  • Cambiamento delle abitudini intestinali (es: alternanza diarrea-stipsi, variazioni nella consistenza delle feci ecc.);
  • Sanguinamento rettale;
  • Sangue nelle feci;
  • Dolore addominale;
  • Crampi addominali;
  • Gonfiore addominale;

Quanti minuti dura l'esame della colonscopia?

La durata dell'esame dipende dalla lunghezza dell'intestino esplorato e dall'eventuale necessità di fare biopsie e asportare polipi. Una semplice rettosigmoidoscopia può durare da 5 a 15 minuti, nel caso ci siano polipi da togliere; per effettuare una pancolonscopia ci vuole un po' più di tempo, da 30 fino a 45 minuti.

Come escludere un tumore al colon?

I test utilizzati per lo screening del tumore del colon-retto sono due: la ricerca di sangue occulto nelle feci (SOF) e la rettosigmoidoscopia.

Quali sono i sintomi di una diverticolite?

I sintomi più comuni della diverticolite sono:
  • dolore costante nella parte in basso a sinistra della pancia.
  • cambiamento nelle normali abitudini intestinali, presenza di stipsi ostinata o diarrea.
  • gonfiore addominale.
  • temperatura elevata (febbre) che può superare i 38°C.
  • sensazione generale di stanchezza e malessere.
  • nausea.

Che differenza c'è tra colon e intestino?

L'intestino è un organo dell'apparato gastro-intestinale. Si divide in due porzioni, il tenue e il colon- retto . I due segmenti del colon e del retto costituiscono l' intestino crasso . Il colon ha inizio nella parte inferiore destra dell'addome.

Quali sono gli alimenti che infiammano il colon?

Chi soffre di colon irritabile dovrebbe fare attenzione a:
  • latte, latticini, gelato;
  • dolcificanti (sorbitolo, fruttosio);
  • marmellata;frutta (pesche, pere, prugne, uva);
  • verdura (cavoli, carciofi, cipolle, rucola, cetrioli);
  • legumi e patate;
  • spezie, dadi, alimenti concentrati;
  • caffè, tè;
  • Coca Cola, bevande gassate;

Quando le feci devono preoccupare?

Il consulto medico va ricercato al più presto soprattutto quando le alterazioni di forma e consistenza delle feci si accompagnano a vomito, febbre più o meno elevata, brividi, senso di affaticamento e malessere generalizzato, rapida perdita di peso, inappetenza, colorito giallognolo della cute e/o dolori addominali ...

Che colore hanno le feci sane?

Normalmente le feci devono avere un colore marrone, più o meno scuro a seconda degli alimenti consumati. Se il colore pallido o un color argilla persistono nel tempo potrebbe essere necessario stabilirne il motivo.