Perché non si può accendere il camino in casa?

Domanda di: Leonardo Carbone  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Per la Cassazione, rientra nel getto di cose pericolose l'emissione di fumi e gas maleodoranti provenienti dalla combustione di materiale bruciato nell'abitazione. Attenzione ad accendere il caminetto di casa: si potrebbe finire in galera.

Perché è vietato accendere il camino?

Ridurre le emissioni di CO2 e frenare l'inquinamento urbano sono le ragioni per cui in 5 regioni italiane non si possono accendere stufe e camini a legna o a biomassa. La multa per chi infrange il divieto è davvero salata: le amministrazioni più severe prevedono una sanzione pecuniaria fino a 5.000 euro.

Dove è vietato usare il camino a legna?

Le regioni che hanno proposto un divieto per l'accensione di camini sono Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte. Ogni regione ha, però, differenti regole da rispettare.

Dove non si possono usare i camini?

Anzi, i camini a legna sono vietati in diverse regioni come Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Toscana. Chi viola il divieto rischia multe salatissime, fino a 5000€ euro.

Quali sono i camini a norma di legge?

Per quanto riguarda l'utilizzo e l'accensione non ci sono limitazioni (D.G.R. n. 29-7538 del 14 settembre 2018). Dal 1° ottobre 2019 sarà possibile installare soltanto apparecchi dalle 4 stelle in su, mentre si potranno utilizzare stufe e caminetti dalle 3 stelle in su.

Multe Per Chi Accende Il Camino: Ecco Chi Rischia!



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Come rendere a norma un vecchio camino?

Si può facilmente installare un inserto, che può essere sia a legna che a pellet. Gli inserti sono impianti di riscaldamento progettati per essere inseriti in un camino aperto preesistente. Semplice da installare e da utilizzare, l'inserto ridà vita al vecchio focolare, senza alterarne minimamente la bellezza.

Come faccio a sapere quante stelle ha il mio camino?

Nel caso di prodotti a catalogo, per verificare quante stelle ha il vostro prodotto cercate la sua pagina nel nostro sito ( http://www.mcz.it/it/prodotti ) e controllate quante stelle ha secondo la certificazione Aria Pulita.

Chi controlla i camini a legna?

Chi controlla i camini a legna e quando questi sono a norma

Di conseguenza, l'esperto chiamato al controllo periodico del caminetto è quella figura identificata con il nome di spazzacamino. Che è anche un fumista ed un esperto di termotecnica.

Quanto costa mettere a norma un camino a legna?

Costi di installazione

Nel caso dei normali termocamini a legna o a pellet può variare dai 500 ai 2.000 Euro. Nel caso dei termocamini Vulcano dai 500 ai 1.000 Euro. Il costo della canna fumaria a seconda della sua lunghezza e complessità può variare dai 100 ai 1.000 Euro.

Quali sono le stufe che producono monossido di carbonio?

Monossido di carbonio, come si forma

Il monossido di carbonio è un prodotto della combustione, viene emesso da stufe a legna, fornelli a gas, caldaie ad uso domestico e non, ma anche da motori per autotrazione, lampade a gas eccetera.

Quanto inquina un camino a legna?

In base ai calcoli della SIMA, in Italia i camini aperti tradizionali rilasciano nell'atmosfera 3.679 tonnellate di PM10 ogni anno, cifra che scende a 2.401 tonnellate per quelli chiusi. Le stufe a legna, infine, sono responsabili di 2.651 tonnellate di PM10.

Che differenza c'è tra camino e termocamino?

A differenza del camino tradizionale, il termocamino può essere policombustibile: permette cioè di utilizzare, oltre alla legna, anche combustibili granulari alternativi come pellet, cippato o nocciolino (ma non solo).

Quali stufe a legna non si possono usare?

A partire da dicembre 2017, i generatori di calore con una classe di prestazione delle emissioni inferiore a 3 stelle non possono essere installati. È vietato anche l'uso di generatori con una classe di prestazione delle emissioni inferiore a 2 stelle.

Quante ore si può tenere acceso il camino?

Il caminetto a legna Canadese ha la prerogativa di mantenere accensione continua 24 ore su 24 e favorisce il facile, rapido, efficace e comodissimo riavvio di fiamma sulle braci sempre calde e vivaci anche dopo 30 ore dalla precedente carica di combustibile (legna).

Quale è il combustibile da riscaldamento più inquinante?

Uno studio di European enviromental bureau afferma che il riscaldamento domestico a base di legna è responsabile di circa la metà delle emissioni di particolato fine e nerofumo all'interno dell'Unione Europea.

Perché a Milano non si possono accendere camini?

Per contrastare l'inquinamento atmosferico, infatti, in Lombardia, c'è divieto di usare stufe e camini e soprattutto di installare generatori di calore alimentati da biomassa legnosa con emissioni più alte di quelle consentite.

Quanto costa la legna al quintale per camino?

I costi (possono variare di anno in anno) sono riferiti alla quantità di 1 quintale. La legna mista con taglio da camino, dunque lunghezza tra i 40 e i 50 cm costa tra gli 8 e i 10 euro. La legna mista con taglio stufa costa, invece, 10/12 euro. Legna di un solo tipo, taglio camino costa tra i 15 e i 20 euro.

Quanto costa la legna al quintale per il camino?

Al momento, la legna sfusa può costare dai 14 fino ai 20 euro al quintale, mentre l'anno scorso si poteva trovare a 11-12 euro al quintale. Una possibilità per risparmiare è quella di acquistare la legna in bancali invece che sfusa.

Quanto si risparmia con un camino a legna?

scrive espressamente che "CON IL FUNZIONAMENTO A LEGNA SI RISPARMIA IL 60% SUL COSTO DEL COMBUSTIBILE E SI GODE DEL FASCINO DEL FUOCO..."

Da quando è obbligatoria certificazione canna fumaria?

La Dichiarazione conformità impianti è obbligatoria secondo il decreto ministeriale n° 37 del 22 gennaio 2008. Va rilasciata al termine della realizzazione di un impianto che sia esso idrico, elettrico, a gas. Un impianto di riscaldamento o di evacuazione fumi.

Chi certifica le stelle dei camini?

Per cercare il massimo dell'imparzialità si sono creati un Comitato di Certificazione e un Comitato Tecnico composto da rappresentanti di Enea, Legambiente, Enama e Unione Nazionale dei Consumatori ed Etifor, con un ruolo per Aiel di esclusivo coordinamento. La certificazione prende il nome di AriaPulita.

Quando è obbligatorio pulire la canna fumaria?

Si ricorda che la pulizia dei camini e delle canne fumarie è obbligatoria per legge, per ragioni di sicurezza. La pulizia delle canne fumarie e dei camini è obbligatoria su tutto il territorio comunale ed è disciplinato dalle norme previste dall'art. 14 della L.R. 20.08.1954 n.

Chi può accendere il camino?

Tutto ciò non significa che accendere il caminetto in casa sia reato «a prescindere»: chi ha un camino o una stufa a legna a norma, può accenderlo tranquillamente entro i limiti all'utilizzo posti dalle varie Regioni.

Come deve essere una canna fumaria per essere a norma?

Solitamente, comunque, l'altezza ottimale per una canna fumaria è di 50/100 cm rispetto al colmo del tetto. Sarà quindi il grado di inclinazione del tetto, quindi, che andrà a determinare in primo luogo la distanza tra l'asse del colmo del tetto e il camino e, di conseguenza l'altezza della canna fumaria.

Quali sono i camini di nuova generazione?

Si tratta dei camini senza canna fumaria. Sono impianti elettrici a LED, elettrici ad acqua o i biocamini, soluzioni che ricreano l'immagine della fiamma, specie quelle elettriche ad acqua, ma anche l'effetto fumo, grazie alla tecnologia brevettata a ultrasuoni che nebulizza vapore acqueo.