Ötzi: la mummia coi tatuaggi

Ma lo sapevate che già durante l’età del Rame i tatuaggi andavano di moda?
La mummia Ötzi, trovata nella Alpi Venoste, si è scoperto che avesse sul suo corpo ben 61 tatuaggi!

LA STORIA
La mummia, conosciuta come Uomo del Similaun, fu ritrovata negli anni Novanta da un gruppo di escursionisti tedeschi.
I resti sono stati oggetti di molti studi scientifici, ma è diventata anche iconica nella cultura pop. Questa sua grande fama è dovuta a una caratteristica particolare: i 61 tatuaggi di cui una volta il corpo era ricoperto.
Grazie poi alle avanzate tecnologie si sono scoperti molti dettagli su quella che fu la sua vita. Sappiamo che era un maschio di circa 45 anni, un pastore senza eredi, morto probabilmente in seguito a una freccia.

I TATUAGGI
Il vero fascino di questa mummia sono i tatuaggi. Questo è ciò che ha fatto tanto parlare di lui, al punto che persino Brad Pitt ha un tatuaggio coi contorni di questa mummia!
Con diverse analisi si sono scoperti molti più tatuaggi di quelli inizialmente stimati.
All’epoca infatti la tecnica non prevedeva utilizzo di aghi, ma si usava praticare delle piccole incisioni nella pelle e inserirvi il carbone vegetale.
Il vero significato di questi tatuaggi era però allora molto diverso!
Si pensa in particolare che quelli trovati su Ötzi fossero stati fatti a scopo terapeutico, in particolare come cura contro l’artrite.
Si trattava in particolare di semplici punti o linee, alcuni pensano fosse un antico metodo di agopuntura, altri che avessero una funzione di memoria di un ricordo personale.