Domanda di: Pietro Giordano | Ultimo aggiornamento: 26 novembre 2023 Valutazione: 4.2/5
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Ma è all'inizio del 1900 che il distillato francese, puro e concentrato, fa la sua comparsa nelle farmacie corredato di informazioni, indice di purezza e titolo alcolometrico, tra i 44 e i 48 gradi. Viene consigliato per infarto, ipotermie o semplicemente per migliorare la circolazione sanguigna.
I liquori si offrono sempre dopo il caffè, mai prima. Dopo pranzo sono più indicati i liquori digestivi o un cognac, mentre dopo cena si può optare per un amaro dolce al posto di un distillato.
Il cognac si utilizza anche nella produzione di numerosi cocktail (vedi cockatail a base di cognac) e di due vini tipici, il Grand marnier ed il Pineau des Charentes, prodotti nelle stesse regioni miscelando vino e cognac.
La degustazione migliore del Cognac avviene non in grandi quantità; da 3 a 4 cl e a una temperatura che oscilla fra i 18 e i 22 gradi: troppo calore aumenterebbe il sentore alcolico che andrebbe a coprire gli aromi, mentre il troppo freddo darebbe troppo spicco ai sentori pesanti sballando l'equilibrio della ...
Il tutto partendo da una semplice definizione: il Brandy è ottenuto dalla distillazione di vino italiano, mentre se viene fatto con vino francese, prende il nome di Cognac. Il Brandy viene estratto dall'uva, della quale si spremono gli acini, e si utilizzano la polpa ed il succo.