Oltre al periodo di congedo di paternità, il lavoratore padre ha facoltà di assentarsi dal lavoro, nei primi 12 anni di vita del figlio, anche per un ulteriore periodo, non superiore a 6 mesi, elevabile a 7 qualora il lavoratore eserciti il diritto di astenersi dal lavoro per un periodo superiore a 3 mesi (periodo di ...
Congedo di paternità obbligatorio per i lavoratori dipendenti (pubblici e privati): prevede per il padre lavoratore (dipendente pubblico o privato) l'astensione obbligatoria di 10 giorni dal lavoro, che possono essere usufruiti tra i due mesi precedenti e i cinque successivi al parto.
Inoltre, il padre lavoratore dipendente ha diritto a usare, entro i primi 5 mesi di vita del bambino: congedo obbligatorio di 10 giorni lavorativi in occasione della nascita del figlio; congedo facoltativo di 1 giorno, in alternativa alla madre lavoratrice e in sua sostituzione.
Da gennaio 2023, con la nuova Legge di Bilancio, è stata elevata dal 30% all'80%, per un solo mese fruibile, l'indennità per il periodo di congedo di tre mesi non trasferibili entro il sesto anno di vita del figlio o dall'ingresso in famiglia per adozione o affidamento.
Il padre lavoratore dipendente si astiene dal lavoro per un periodo di 10 giorni lavorativi (non frazionabili a ore e fruibili anche in via non continuativa), nell'arco temporale che va dai 2 mesi precedenti la data presunta del parto fino ai 5 mesi successivi alla nascita.