Domanda di: Dott. Luce De rosa | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.6/5
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Per prima cosa devi sapere che il tarassaco è altamente indicato nelle diete dimagranti per le sue proprietà drenanti. Si tratta infatti di una delle piante più adatte al drenaggio dei liquidi in eccesso e alla conseguente eliminazione delle scorie metaboliche.
Quando non sussistono controindicazioni, il tarassaco si può prendere sia in compresse (estratto secco, solitamente due volte al dì), sia in tintura madre (nella dose di circa 50 gocce con poca acqua 2-3 volte al giorno) oppure in decotto (1 cucchiaino di radice per tazza d'acqua).
La più diffusa è l'estratto secco: capsule o compresse da assumere secondo il peso corporeo per 2 volte al giorno, lontano dai pasti, per due mesi consecutivi e ripetibili dopo sospensione di tre settimane.
Il tarassaco è controindicato in caso di gastrite e ulcera peptica, epatite e infiammazione o calcoli delle vie biliari: la bile, più abbondante e più fluida, potrebbe smuovere i calcoli e provocare una colica. Ne è sconsigliata l'assunzione in gravidanza e allattamento.
Il tarassaco viene utilizzato per favorire la digestione, regolare il flusso biliare e per stimolare la diuresi, per le sue proprietà coleretiche e colagoghe, diuretiche e blandamente antinfiammatorie.