Domanda di: Luna Morelli | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
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La curva di Phillips è il modello che esprime la relazione tra disoccupazione ed inflazione, svolge un ruolo segnaletico in quanto dimostra esplicitamente ai singoli paesi che esiste un trade off tra la crescita dell'occupazione e la diminuzione del livello generale dei prezzi.
In macroeconomia, la curva di Phillips è una relazione inversa tra il tasso di inflazione e il tasso di disoccupazione. Essa afferma che un aumento della disoccupazione risulta correlato a un relativo decremento del saggio dei prezzi cioè della domanda aggregata.
Quando la banca centrale comprime la crescita della massa monetaria per ridurre l'inflazione, sposta l'economia lungo la curva di Phillips a breve termine, con conseguente disoccupazione temporaneamente elevata.
Perché si studia la disoccupazione e l'inflazione?
Questo fenomeno si può spiegare con il fatto che in caso di livelli bassi di disoccupazione, le imprese fanno maggiore fatica a trovare la forza lavoro di cui necessitano, quindi sono disposte ad offrire salari più alti che però generano un aumento dei prezzi e, quindi, dell'inflazione.
In concreto si tratta di un aumento di circa 100 euro al mese rispetto al 2022. Per la Naspi e gli altri sussidi a partire dalla cassa integrazione la rivalutazione sarà quindi piena e automatica così come prevedono le norme del 2015 che hanno rivoluzionato il sistema degli ammortizzatori sociali.