Si tratta di grattare (o in termini più tecnici - saggiare ) il metallo prelevandone un campione su una particolare pietra (pietra di paragone) e di bagnare il tutto con qualche goccia dell'acido. Più precisamente parliamo di acido nitrico (HNO3) .
Come fai a sapere se sono soldi? Esponendo l'argento all'aria, si ossida, provocando la formazione di una patina nera. Se noti dei segni neri strofinando con un panno bianco, è argento 925 o puro. In Italia l'argento lavorato può avere le seguenti composizioni, 800/000 e 925/000.
Verifica le timbrature e poi, in alternativa agli acidi, usa una calamita qualsiasi. Se si tratta di argento l'oggetto non rimarrà attaccato alla calamita. Invece argento a titolo molto basso ( quindi ad alta percentuale magari di elementi ferrosi ) rimarranno al contrario attaccati alla calamita.
Innanzitutto e' bene ricordare che l'argento non e' un metallo magnetico, quindi avvicinandogli una calamita, questa non si attacchera' all'oggetto, determinandone la purezza del materiale.
Oro e argento sono materiali inerti e non ferrosi, che non vengono attirati dai campi magnetici. Con una calamita (meglio se professionale, come quella che trovate in ferramenta) potete verificare se l'oggetto che state esaminando è in vero oro o argento o no.