Domanda di: Ing. Michele Ruggiero | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.8/5
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Grazie alla produzione di speck, era possibile conservare tutto l'anno la carne dei maiali che venivano uccisi durante il periodo natalizio. Per la produzione dello Speck Alto Adige
Speck Alto Adige
Per questo motivo, per lo Speck Alto Adige IGP vengono utilizzate soltanto cosce suine magre, sode e provenienti da allevamenti consoni alla specie. Le cosce vengono selezionate in base a rigorosi criteri di qualità e tagliate secondo metodi tradizionali.
Che differenza c'è tra lo speck e il prosciutto crudo?
Il prosciutto crudo è ricavato dalla salatura a secco dalla coscia del maiale con l'osso. Dopo la conciatura a secco, al prosciutto viene aggiunto il sale marino prima di essere lavorato. Con la stagionatura viene praticamente disidratato. Lo speck, invece, è affumicato e la coscia è disossata.
Il termine “speck” viene introdotto alcuni secoli dopo rispetto alla nascita del salume. Siamo nel 1700 e per definire questo tradizionale prosciutto affumicato altoatesino a lunga stagionatura si afferma una parola di origine tedesca: spek (termine alto-tedesco) o spec (termine medio-alto tedesco).
Ogni baffa di speck corrisponde a una coscia del maiale, quindi per produrne cosi tante serve macellare almeno 1.500.000 (un milione e mezzo) di maiali.
Lo speck è un salume affumicato inquadrabile nel gruppo delle "carni salate". Si tratta di un prodotto tipico altoatesino, ideato dalle popolazioni locali intorno al XIII secolo d.C per conservare la carne in assenza di strumentazioni più avanzate.