La bacchetta di sambuco si rifiutò di uccidere il suo vero maestro e l'incantesimo di Voldemort rimbalzò su quello di Harry, uccidendolo una volta per tutte.
Tom Riddle crollò sul pavimento con banale solennità, il corpo fiacco e rattrappito, le mani bianche vuote, il volto da serpente inespressivo e ignaro. Voldemort era morto, ucciso dal rimbalzo della sua stessa maledizione, e Harry fissava, con due bacchette in mano, il guscio vuoto del suo nemico.
La bacchetta magica di Harry Potter è in Agrifoglio un legno molto raro ed imprevedibile. Questo legno da sempre è associato alla magia ed a credenze popolari. Viene considerato amuleto delle streghe e simbolo di protezione fin dalle popolazioni celtiche.
La bacchetta di Lord Voldemort è in legno di tasso il cui nucleo è costituito da una piuma di fenice. La particolarità, che Garrick Ollivander trovava molto strana, è che anche il nucleo della bacchetta di Harry Potter ne contiene una.
Dopo la morte di Voldemort il destino della sua bacchetta originale è sconosciuto; tuttavia, è noto che le bacchette di tasso (se sepolte con i loro proprietari) fanno crescere un albero di tasso per difendere la tomba del loro proprietario.