Che cosa prevedevano i vincoli dell'ospitalità?

Domanda di: Isabel Barbieri  |  Ultimo aggiornamento: 27 marzo 2023
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Presso gli Antichi Greci l'ospitalità era un concetto molto importante. Per loro l'atto di accogliere una persona era sacro, in quanto pensavano che dietro alla persona accolta si potesse nascondere un'entità divina, che aveva assunto sembianze umane.

Cosa prevedevano i vincoli dell'ospitalità?

Quando un uomo forniva ospitalità ad un altro, le famiglie di entrambi venivano legate per sempre. Infatti colui che era stato ospitato avrebbe dovuto ricambiare, accogliendo nella propria casa l'uomo che lo aveva accolto o un suo discendente.

Quali erano i riti legati al tema dell'ospitalità?

Spesso nei poemi omerici, nel caso di ospitalità tra due eroi, venivano scambiate le armature o delle armi. Dal canto suo, l'ospite doveva essere gentile e non invadente. La xenia comportava anche il dovere di ricambiare l'ospitalità ricevuta e quello di badare a qualunque ospite.

Cosa si intende per ospitalità in età tardo imperiale?

L'hospitium publicum (ospizio pubblico) era un accordo che regolamentava l'ospitalità prestata da parte delle famiglie ad ambasciatori, senatori, magistrati o consoli che viaggiassero per motivi politici o d'affari. I consoli dovevano portare però con sé dei documenti o un sigillo imperiale per farsi riconoscere.

Che valore ha l'ospitalità per Polifemo?

Polifemo è l'immagine perfetta dell'inciviltà e della disumanità perché divora i suoi ospiti invece di accoglierli. L'ospitalità è la prima parola civile perché dove non si pratica l'ospitalità si pratica la guerra, e si impedisce lo shalom, cioè la pace e il benessere.

La Xenia. L'ospitalità nell'Odissea