Domanda di: Vera Fontana | Ultimo aggiornamento: 19 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
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Molti di voi sapranno che in dialetto barese la parola “trimone” è un termine dialettale volgare per indicare una persona (prevalentemente di sesso maschile) particolarmente stupida. In particolare, un modo di dire diffuso è proprio “sei un trimone al vento” (letteralmente sei uno che parla a vanvera).
Il tremare si può collegare facilmente al movimento della mano nell'atto della masturbazione. Quindi trimone sarebbe una derivazione di una parola del tipo *tremulone che poi, col tempo, si è assestata nella forma abbreviata che conosciamo oggi.
Di solito al saluto segue la risposta auandan auandan o sciam innanz: un modo per dire che seppur con vari problemi la vita va avanti. Quando invece ci si congeda, non si ricorre mai ai tradizionali “ciao” o “arrivederci”, ma ad espressioni molto più colorite traducibili in italiano con un “riguardati”.
L'assidua frequentazione della Puglia mi ha permesso alcuni anni fa di far la conoscenza con “Meh!”, un'espressione che unisce un po' tutti i dialetti pugliesi e il cui significato può cambiare a seconda del contesto e può significare stupore, curiosità, apprezzamento, delusione.