Domanda di: Dr. Fulvio Rizzo | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.5/5
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L'onfalite è un'infezione dell'ombelico che si sviluppa tipicamente durante questo delicato processo e gli gli agenti patogeni più comunemente responsabili sono Staphylococcus aureus, Streptococcus pyogenes e vari batteri gram-negativi come Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae e Proteus mirabilis.
Negli adulti, l'onfalite può essere provocata, invece, dalla cattiva igiene o da una particolare conformazione anatomica dell'ombelico, che ne rende difficile la pulizia. Anche i piercing all'ombelico possono essere causa d'infezioni. Se curata adeguatamente, l'onfalite scompare con notevole rapidità.
L'onfalite si manifesta con arrossamento, tumefazione, bruciore, dolorabilità alla pressione e dolore localizzato nella regione ombelicale. Questi sintomi sono spesso accompagnati da secrezioni maleodoranti, purulente e continue (nota: l'ombelico è sempre umido).
Le penicilline sono particolarmente efficaci contro le onfaliti lievi sostenute da Staphylococcus aureus e da Streptococcus pyogenes. Gli antibiotici amminoglicosidici sono indicati per contrastare i batteri Gram-negativi che possono essere coinvolti nello sviluppo dell'infezione.
In genere, l'onfalite nel neonato è sostenuta dall'infezione della piaga che deriva dalla caduta del moncone ombelicale, mentre l'onfalite negli adulti può essere provocata da cattiva igiene o dalla particolare conformazione anatomica dell'ombelico.