Che cos'è la bellezza per Kant?

Domanda di: Mercedes D'angelo  |  Ultimo aggiornamento: 12 dicembre 2023
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A rigore, dunque, non c'è bellezza pura, in quanto anche la bellezza pura kantiana è intimamente legata ad un'idea, quella della purezza, che la rende già sempre morale. Il bello è inteso qui come l'intatto: genera un piacere, ma è un piacere immacolato.

Cosa dice Kant sulla bellezza?

La bellezza per Kant non è un oggetto. La bellezza è l'essere senza concetto, senza causa e senza scopo. Essa è dunque ciò che non ha nessuna ragione di esistere e che tuttavia, nel mondo, esiste e in una sua peculiare evidenza.

Che cos'è il bello per Kant?

Il tramonto non è semplicemente bello; per Kant bello significa qualcosa di piacevole e che riguarda l'armonia, mentre il sublime è qualcosa che ti fa sentire piccolo, come davanti ad un cielo stellato, ma allo stesso tempo ti fa sentire grande perché ti eleva l'anima.

Cos'è la bellezza per la filosofia?

Davide Hume ne “Della regola del gusto”, trattato di filosofia estetica, definisce la bellezza non come la proprietà di una cosa, bensì come uno stato percettivo del soggetto che guarda la cosa stessa, riassumendo tale concetto nella famosa formula “il bello è negli occhi di chi lo contempla”.

Chi parla di bellezza in filosofia?

Il tema della bellezza viene dapprima elaborato da Socrate che ne distingue tre diversi tipi: ideale (quella che rappresenta la natura), spirituale (quella che esprime l'anima attraverso lo sguardo) e infine utile (quella che risponde ad una funzione).

Che cos'è il bello? Kant risponde