Domanda di: Ing. Bettino Ferraro | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.3/5
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Gli onorari fissi prevedono l'applicazione di una valore predeterminato che può essere un valore minimo, medio o massimo, mentre per gli onorari variabili l'onorario viene determinato con applicazione delle percentuali in relazione agli scaglioni definiti dalle tabelle ministeriali sul valore della perizia.
Gli onorari fissi sono quelli relativi ad alcune fattispecie di incarico che prevedono il compenso di un importo predeterminato; sono stati prescelti nelle tabelle vigenti, per compensare accertamenti standardizzati, come ad esempio esami medici o di tipo diagnostico, di cui risulti agevole la determinazione del grado ...
1 dell'Allegato al D.M. 30/05/2002 dispone che l'onorario vada commisurato al tempo impiegato. Gli onorari variabili a tempo vanno determinati in base al sistema delle vacazioni. La vacazione è definita come un periodo di due ore, il cui attuale compenso è di € 14,68 per la prima e di € 8,15 per le successive.
Gli onorari a vacazione o a tempo, sono quelli che si determinano commisurandoli al tempo necessario per il completo svolgimento dell'incarico, inteso dalla prima udienza al deposito della relazione peritale, in ogni caso circoscrivibili agevolmente in un preciso arco temporale e l'art. 1 del D.P.R.
Non sono ammesse più di quattro vacazioni giornaliere (pari ad otto ore lavorative). L'onorario della prima vacazione è pari a € 14,68, mentre per quelle successive l'importo scende a € 8,15 (art.