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Come si divide il part time?
Analizziamo insieme le tre tipologie previste! ... La distribuzione delle ore
Part-time orizzontale: il numero di ore previsto è rapportato all'orario giornaliero. ... Part-time verticale: il lavoratore svolge un orario full-time, ma solo alcuni giorni della settimana. ... Part-time misto: combina part-time orizzontale e verticale.
Cosa prevede il contratto part time?
Non si tratta di una tipologia contrattuale a sé stante, ma di una forma di occupazione flessibile con un particolare regime dell'orario di lavoro, inferiore rispetto a quello ordinario a tempo pieno (c.d. full-time) pari, di regola, a 40 ore settimanali o a quello comunque determinato dalla contrattazione collettiva.
Quanti giorni prima il datore di lavoro deve comunicare i turni?
Infatti, al fine di garantire il rispetto di diritti personali del lavoratore, in merito alla gestione del proprio tempo libero, tutelata dall'articolo 32 della Costituzione, il datore di lavoro deve fornire il cambio della turnazione almeno 24 ore prima dell'inizio della prestazione richiesta.
Quando il datore di lavoro può cambiare l'orario?
Risposta: L'orario di lavoro a tempo pieno può essere modificato dal datore di lavoro in base alle sue esigenze senza che sia necessario il consenso del lavoratore, consenso che invece lei ha addirittura prestato mostrandosi del tutto favorevole a detta modifica.
Chi decide il giorno di riposo?
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Quando l'azienda è obbligata a concedere il part-time?
Salvo eccezioni espressamente previste dalla legge, l'azienda non ha l'obbligo di concedere il part time al lavoratore che ne fa richiesta, così come non può convertire il rapporto da tempo pieno a tempo parziale senza il consenso del dipendente.
Quando il datore di lavoro non può rifiutare il part-time?
Il datore di lavoro non è obbligato per legge ad accettare un passaggio di tale portata e non può modificare senza il consenso del dipendente il rapporto di lavoro. Deve però accettare la domanda di tempo parziale nei seguenti casi: in caso di malattia grave del dipendente.
Cosa si perde con il part-time?
Quanto si perde in busta paga A causa dell'orario a tempo parziale, la busta paga del lavoratore sarà un po' più leggera, parliamo di un 65-75%. Una persona che avrebbe guadagnato 1000 euro lavorando full time, riceverà circa 750 euro passando a un part time al 50%.
Quante ore si fanno col part time?
Ogni volta che l'orario di lavoro è inferiore alle 40 ore, il contratto si definisce part time. E' quindi part time non solo il contratto che prevede 20 o 30 ore settimanali, ma anche quello che ne prevede 36 e persino 38.
Che significa part time 80 %?
50% detto part-time al 50%, pari a 18 ore settimanali o a 6 mesi di servizio annui; 66,66% detto part-time al 70%, pari a 24 ore settimanali o a 8 mesi di servizio annui; 83,33% detto part-time all'80%, pari a 30 ore settimanali o a 10 mesi di servizio annui.
Quante volte si può chiedere part time?
A richiesta del lavoratore il rapporto di lavoro a tempo parziale è trasformato nuovamente in tempo pieno; il lavoratore che la chiede in luogo del congedo parentale o entro i limiti dello stesso ancora spettante. La richiesta può essere effettuata per una sola volta e la riduzione non deve essere superiore al 50%.
Cosa succede se non accetto riduzione orario di lavoro?
Il datore di lavoro che licenzia il dipendente, il quale abbia rifiutato una riduzione oraria, deve dimostrare l' imprescindibilità della modifica dell'impegno lavorativo ai fini dell'esclusione di un licenziamento, a fronte di effettive esigenze economiche ed organizzative.
Chi non rispetta gli orari di lavoro?
Essa non può in ogni caso superare, per ogni periodo di sette giorni, le quarantotto ore, comprese le ore di lavoro straordinario. In caso di violazione di tali limiti, scatta una sanzione amministrativa da 130 euro a 780 euro, per ogni lavoratore e per ciascun periodo cui si riferisca la violazione.
Cosa sono le clausole elastiche e flessibili nel part-time?
Le clausole flessibili permettono la variazione della collocazione temporale della prestazione stessa, mentre le clausole elastiche, nell'ambito dei rapporti a tempo parziale di tipo verticale o misto, permettono la variazione in aumento della prestazione lavorativa.
Quanti giorni di fila si può lavorare senza riposo?
Riposo settimanale minimo Cioè l'azienda può far lavorare sino a 12 giorni consecutivi, salvo poi essere tenuta a lasciare riposare il lavoratore per 2 giorni di seguito.
Quante pause in 8 ore di lavoro?
66 del 2003 , articolo 8, fornisce infatti un'indicazione generale: ove non precisato diversamente dai contratti collettivi di categoria, al lavoratore che copre un turno di più di sei ore deve essere concessa una pausa di durata non inferiore a 10 minuti “ai fini del recupero delle energie psico-fisiche e della ...
Quante domeniche di fila si può lavorare?
Il rebus dei turni Il tema più spinoso è proprio quello dei turni: la norma nazionale prevede un massimo di 24 domeniche lavorate nel corso dell'anno (e altrettanti riposi infrasettimanali) per i contratti che prevedono il riposo domenicale.
Quali sono i 3 tipi di part-time?
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Perché il part-time costa di più all'azienda?
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Chi è in part-time può fare straordinari?
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