Domanda di: Dr. Clodovea Sartori | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.9/5
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La muta (più propriamente definita ecdisi) è un fenomeno biologico che consiste nel rinnovamento periodico delle piume negli uccelli, dei peli nei mammiferi, della pelle nei rettili e dell'intero esoscheletro negli artropodi.
Negli insetti come le cavallette (Ortotteri), le Cimici e gli omotteri (ad esempio, afidi, cocciniglie), la forma generale è costante fino alla muta finale, quando la larva subisce cambiamenti sostanziali nella forma del corpo per diventare un adulto alato con genitali completamente sviluppati.
Nonostante il termine “muta” venga oggi dai più considerato sinonimo di ecdisi, è possibile trovare "ecdisi" solo in riferimento al processo di eliminazione dell'involucro esterno che si verifica negli invertebrati, come gli artropodi, i nematodi e i tardigradi in crescita o che stanno cambiando forma.
In generale rettili per crescere e per rinnovare la pelle hanno bisogno di un processo chiamato “ecdisi” (dal greco antico: “spogliare”) o, più comunemente, “muta”. Nei serpenti questo processo comprende il ricambio di tutta la pelle del corpo, inclusa la parte che copre gli occhi (occhiale).
I serpenti compiono una muta completa della pelle in periodi che, secondo la specie, variano da sei mesi a un anno. Qualche giorno prima del cambiamento, questi animali perdono l'appetito, diventano irascibili e cercano di fare scorta d'acqua perché, cambiando pelle, subiranno una notevole disidratazione.