Domanda di: Ing. Manuele Gatti | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.8/5
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Nei bambini la saturazione deve assumere valori superiori al 97% e di solito si aggira tra il 99 e il 100%. Negli adulti la percentuale è leggermente più bassa rispetto ai più giovani, il valore ottimale si attesta sul 95%. In un anziano o in un fumatore è di solito inferiore al 95%.
In particolare, è importante misurare la saturazione dell'ossigeno dopo lo sport, per verificare che vi sia una corretta distribuzione dell'ossigeno nell'organismo. Dopo uno sforzo fisico, infatti, è normale che la saturazione subisca un abbassamento, che in condizioni normali può arrivare ad alcuni punti percentuali.
Le cause sono attribuibili a disturbi di ventilazione e di ossigenazione, quali apnee notturne, polmonite, embolia polmonare ed insufficienza respiratoria. Queste condizioni patologiche comportano, infatti, un'ipoventilazione alveolare, ossia l'aria che lascia i polmoni è meno ricca di ossigeno rispetto alla norma.
Un rimedio naturale per reintegrare il corpo di ossigeno è attraverso l'acqua addizionata di ossigeno. L'ossigeno cosi viene assorbito direttamente nello stomaco e nell'intestino aumentando velocemente la saturazione.
Infatti, tra le tante sostanze rilasciate durante la combustione, c'è il monossido di carbonio (CO), il quale si lega all'emoglobina contenuta nel globulo rosso con una più forte affinità rispetto all'ossigeno; il risultato è: meno ossigeno ai tessuti, meno ossigeno nel sangue!