Chi ha creato l'anno bisestile?

Domanda di: Ing. Loris Russo  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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QUAL E' STATO IL PRIMO ANNO BISESTILE? L'idea dell'anno bisestile venne a Giulio Cesare nel 46 a. C. , quando ancora veniva conteggiato dopo il 24 febbraio, cioè prima delle calende di marzo. L'applicazione degli anni bisestili è stata però definitivamente regolarizzata da Ottaviano Augusto a partire dall'8 d.

Perché è stato istituito l'anno bisestile?

L'usanza di aggiungere al calendario un giorno ogni quattro anni alla fine di febbraio risale alla promulgazione del calendario giuliano nell'anno 46 a.C. Il giorno in più veniva introdotto, ogni 4 anni, dopo “il sesto giorno prima delle Calende di marzo”, divenendo il “sesto bis”, da cui l'aggettivo bisestile.

Quando è stato introdotto l'anno bisestile?

Non esattamente ogni quattro anni, in realtà. Gli anni precedenti a quello che segna l'inizio di un nuovo secolo – quindi 1800, 1900, 2000 – sono bisestili soltanto se si possono dividere per 400. Quindi il 2000 è stato un anno bisestile, il 2100 non lo sarà.

Per quale ragione ogni 4 anni si ricorre all anno bisestile?

Si tratta di una scelta fatta per rimanere allineati al calendario astronomico, considerando che ogni anno in realtà non dura esattamente i 365 giorni canonici. Il giorno in più inserito negli anni bisestili serve proprio a compensare le circa sei ore di disavanzo di ogni anno.

Che vuol dire anno bisestile?

L'anno di 366 giorni, con il febbraio di 29 giorni. Nella riforma gregoriana è b. un anno ogni quattro, esclusi gli anni secolari il cui numero non sia divisibile per 400.

Ecco perché c'è un giorno bisestile a febbraio