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Chi era più forte Sparta o Atene?
La vera potenza offensiva era quella ateniese, Sparta era più una potenza peloponnesiaca, occupata soprattutto a sottomettere i vicini, come i messeni, o gli iloti al proprio interno.
Chi sconfigge Sparta?
Nella piana di Leuttra, in Beozia, un esercito di Sparta viene pesantemente sconfitto dalle truppe guidate da Tebe.
Chi volle il Partenone?
Il Partenone fu costruito per iniziativa di Pericle, il capo politico ateniese del V secolo a.C.Fu costruito dagli architetti Callicrate, Ictino, e Mnesicle a prosecuzione di un progetto già avviato con Callicrate sotto Cimone.
Cosa ha fatto Fidia nel Partenone?
Per i suoi contemporanei la fama di Fidia era legata principalmente alla realizzazione di due importanti statue: lo Zeus per il tempio di Olimpia e l'Atena Parthènos per il Partenone. Entrambe di dimensioni colossali, le statue erano criselefantine, ossia d'oro e d'avorio: in oro le vesti, in avorio le parti nude.
Quanti sono i fregi del Partenone?
I Frontoni del Partenone sono due complessi scultorei che decoravano il tempio di Atena Partenos nell'Acropoli di Atene.
Chi fu il primo tiranno di Atene?
1 Pisistrato (546-528 a.C.)
Cosa determinò la sconfitta di Atene?
L'arrivo di Sparta determinò la sconfitta di Atene, nel 413 a.C., che perse la sua flotta. Nicia fu ucciso, mentre gli altri militari furono venduti o resi schiavi e condannati ai lavori nelle cave di pietra della città in condizioni disumane.
Dove venne sconfitta definitivamente Atene?
Nel 405 a.C. la flotta ateniese fu definitivamente sconfitta nella battaglia di Egospotami; nel 404 a.C. Atene fu costretta a chiedere la resa.
Quando si arrese Atene?
La città si arrese nel 494 a.C. e fu rasa al suolo; gli abitanti furono uccisi o deportati.
Che cosa fecero Sparta e Atene?
Nel corso del V secolo, Sparta e Atene sono state prima alleate, nella guerra contro i Persiani, e poi nemiche, nella guerra del Peloponneso. Atene era una potenza militare marittima, mentre l'esercito spartano era considerato a terra. Dopo la vittoria contro i persiani, Atene divenne una potenza imperialista.
Che Dio era Atene?
Atena era prima di tutto la dea delle città greche, delle arti e dei mestieri e della saggezza. È anche la dea della guerra, al punto che spesso nei miti tiene in mano, col suo intervento, le sorti dei conflitti. Nell'Iliade compare come una delle più accanite sostenitrici dei greci durante la guerra di Troia.
Perché il Partenone si chiama così?
Il suo nome deriva dall'epiteto parthenos, riferito allo stato di nubile e vergine della dea Atena, ed è anche legato al mito della nascita della dea dalla testa di Zeus. Infatti, all'interno della cella centrale del Partenone era custodita una maestosa statua crisoelefantina proprio di Atena Parthenos.
Chi fu il più grande scultore greco?
Fidia, il primo grande scultore della storia Rimane di fatto , per molti studiosi, il più grande artista della storia dell'umanità e massimo esponente dell'arte greca del V secolo a.C.
Quando è nato Tucidide?
Tucidide nacque ad Atene nel 460 a.C. da una illustre e ricca famiglia aristocratica – sia il padre sia la madre avevano ascendenze principesche in Tracia. Scoppiata la guerra del Peloponneso, egli ne comprese presto l'importanza e iniziò a raccogliere documenti e a compiere ricerche per narrarne le vicende.
Che cosa ne rimane adesso del Partenone?
La storia dei marmi del Partenone, le sculture che decoravano il grande tempio di Atene, asportate in gran parte da Lord Elgin nel 1801, e oggi al British Museum.
Cosa c'è nella cella del Partenone?
Lo spazio interno è occupato dalla cella, divisa in tre navate da un colonnato a due ordini sovrapposti, e da un ambiente destinato a ospitare il tesoro della lega delio-attica, ornato da quattro colonne ioniche.
Cosa rimane del Partenone?
Alcune sculture del Partenone sono al Louvre di Parigi, altre a Copenaghen e in altri luoghi, ma più della metà si trovano custodite al Museo dell'acropoli di Atene. Qualche scultura è ancora visibile sull'edificio stesso. È dal 1983 che il governo greco tenta di riavere in Grecia le sculture custodite in Inghilterra.
Chi sconfigge i greci?
A mettere fine all'Impero persiano è Alessandro III, re di Macedonia, soprannominato Alessandro Magno, figlio di Filippo II di Macedonia, che intorno al 338 a.C. sconfigge le città-stato greche della terra ferma unendole sotto il suo dominio.
Dove sarebbe Sparta oggi?
Sparta (in greco moderno: Σπάρτη, traslitterato: Spártī), è una città della Grecia situata nel Peloponneso meridionale, sulla destra del fiume Eurota tra i rilievi del Parnone a est e del Taigeto a ovest nell'unità periferica della Laconia.
Perché solo 300 Spartani?
Il motivo era che i re Spartani non avevano quel potere così incisivo sulle campagne militari. In realtà nella società Spartana l'autorità era dei ai 5 Efori; 300 era il numero massimo di guerrieri che i re Spartani potessero avere al loro servizio come difesa personale e tutti venivano selezionati del loro Capitano.