Domanda di: Giovanna Costa | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 5/5
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zoroastrismo La religione dell'Iran antico, fino all'avvento dell'islam, cioè fino alla conquista araba dell'impero persiano
impero persiano
Nome della dinastia originaria della Persia che, dalla metà del 6° al 4° sec. a.C., regnò su gran parte dell'Asia anteriore. Secondo la tradizione, gli A. appartenevano alla tribù persiana dei Pasargadi, dalla quale si staccarono per migrare nella Susiana, dove ebbe inizio la loro potenza.
alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, o dal dio principale, Ahura Mazdā
Ahura Mazdā
Ahura Mazdā Divinità suprema dello zoroastrismo, dalle origini fino alla conquista araba dell'Iran, e del parsismo, sopravvivenza di questa religione praticata in India. La prima parte del nome significa «essere divino»; la seconda parte si riferisce alla sua natura di «sapiente».
È opinione comune che i tre saggi che vennero dall'Impero persiano per portare doni a Gesù Cristo fossero Magi zoroastriani. Quando la dinastia sasanide prese il potere in Persia nel 228 d.C., essa promosse l'adozione della religione zoroastriana.
- Lo zoroastrismo è una religione di salvazione. Ha un suo proprio libro sacro, l'Avesta (v.). La dottrina caratteristica è il dualismo: l'universo è diviso in due parti contrastanti che procedono da due principî antagonistici, lo "Spirito buono" e lo "Spirito cattivo".
Secondo gli adepti dello zoroastrismo (o mazdeismo), Zarathustra – o Zoroastro, come lo chiamano i greci – è il fondatore della loro religione, il cui dogma principale consiste nella relazione tra la divinità suprema, Ahura Mazda (il “Signore Sapiente”), e lo stesso Zarathustra.
Sostanzialmente i Persiani concepivano un Dio unico, detto Abura Mazd o Ormuzd (che vuoi dire «signore saggio»). Esso non è altro che la divinizzazione della parte più nobile dell'uomo: il pensiero.