Chi ha il colesterolo alto può mangiare i crostacei?
Domanda di: Luna Rizzo | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.8/5
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Colesterolo e crostacei: nessuna messa al bando
Dato il legame tra colesterolo e crostacei è bene non esagerare con il loro consumo (né con quello dei molluschi). Meglio scegliere altri prodotti del mare, in particolare il pesce con omega 3 (come salmone, tonno, sgombro e spada), alleati della salute cardiovascolare.
In primis pare che molluschi e crostacei sono i meno indicati. Seguono poi pesci grassi come sgombro, salmone, scorfano e acciuga. Altri pesci non proprio adatti a chi soffre di colesterolo alto sono anguilla, aringa, dentice, pesce spada oltre a caviale e bottarga.
Che tipo di pesce si può mangiare con il colesterolo alto?
Il pesce e alcuni alimenti che forniscono i grassi omega-3 dovrebbero essere consumati più spesso. In particolare dovremmo preferire alcuni pesci come lo sgombro, il salmone, le aringhe, le sarde e le alici e alimenti come le noci e i semi di lino.
Alcuni crostacei di mare possiedono un contenuto di sodio abbastanza elevato, tale da renderli sconsigliabili nella dieta ordinaria di chi soffre di ipertensione.
Allarme fondato, invece, per quanto riguarda il consumo dei crostacei, che deve avvenire – appunto – con moderazione, considerando che le eccessive proteine della polpa possono affaticare i reni. E ancora, i crostacei, la cui polpa è molo simile a quella del pesce magro, possono provocare intolleranze e allergie.