Domanda di: Osea Bruno | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.9/5
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Il bridge nacque in Inghilterra come whist all'inizio del 16° secolo ma fu codificato in regole precise nel 1742 da Edmond Hoyle, autore di un volume sulla tecnica del gioco (Short treatise).
Il bridge nasce dal Whist, gioco che dominò la scena per trecento anni. I primi riferimenti al whist sono del XVII secolo, ma già un gioco chiamato “triumph” o “trump” o in italiano “trionfi”, era noto nell'Europa occidentale ai tempi della Riforma, ed era una forma embrionale del whist.
Gli agonisti sono in totale 4.061, uomini 2.405 pari al 59 %, 1.656 le donne, pari al 41%. Il bridge è giocato con interesse ed entusiasmo da tesserati che vanno dai 10 ai 100 e più anni. Circa 2.000.000 gli italiani che conoscono il bridge, circa 200.000.000 nel mondo.
Il valore delle carte nelle regole di Briscola segue una precisa gerarchia, dal valore più alto al più basso: l'Asso (detto carico) vale 11 punti, il Tre vale 10 punti, il Re o 10 vale 4 punti, il Cavallo o 9 vale 3 punti, il Fante o 8 vale 2 punti, le altre carte dette Scartini valgono 0 punti.
È un ottimo esercizio. Karlis Rubins – La tecnica che uso per ricordare le carte è la seguente: 1) Distribuisciti 13 carte 2) Aprile e dividile come fai normalmente 3) Guardale per 10-15 secondi 4) Rimettile coperte e identificale, comprese le cartine.