Domanda di: Dott. Ninfa De luca | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.6/5
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Edipo ebbe successo, spiegando che la risposta era "l'uomo", che gattona da neonato, cammina su due gambe da adulto e si appoggia su un bastone da anziano. La Sfinge si suicidò dall'acropoli dopo la sconfitta.
Qui Edipo viene allevato alla Corte del Re. Divenuto adulto decide di recarsi a Tebe per sconfiggere la Sfinge a cui gli abitanti della città dovevano sacrificare, ogni anno, sette fanciulli e sette fanciulle. Nessun guerriero era riuscito a sconfiggerla fino ad allora e liberare Tebe da tale flagello.
In quest'ottica Edipo diventa allora colui che, sconfiggendo la Sfinge, il peccato, redime la sfortunata città, configurandosi come un santo redentore.
Nonostante sia così antico, è un indovinello ancora conosciuto al giorno d'oggi. Soluzione dell'enigma della sfinge. La risposta all'enigma della sfinge era: l'uomo. Che infatti cammina a 4 gambe (a gattoni) quando è piccolo, con due quando è adulto e con tre (con il bastone) quando è vecchio.
Arrivato a Tebe, senza saperlo, travolge il suo vero padre con l'auriga e lo uccide. Lui allora si reca dalla Sfinge che vi era a Tebe che gli porge un indovinello, se lui l'avrebbe indovinato, lei si sarebbe uccisa, altrimenti l'avrebbe mangiato.