Domanda di: Walter Rinaldi | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.2/5
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Come ben noto il Servizio Sanitario Nazionale fornisce gratuitamente le cure necessarie a chiunque ne abbia bisogno, un esempio su tutti: i ricoveri in ospedale.
Per i lavoratori dipendenti, dal primo al terzo giorno di malattia o ricovero non è prevista alcuna diaria. Dal 4° al 20° giorno, il contributo è pari al 50% della retribuzione media giornaliera; dal 21° al 180° giorno il 66,66% della retribuzione media giornaliera. Ed i lavoratori “atipici”?
Un decreto della Generalitad stabilisce 43.400 euro per un paziente ricoverato in terapia intensiva (ventilazione meccanica), 5.000 euro per un ricovero di oltre 72 ore (senza ventilazione), 2.500 euro per ricoveri inferiori a tre giorni .
Per il lavoratore ricoverato la durata dell'indennità di malattia è la medesima. Per i lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato, l'indennità è dovuta dall'Inps per le giornate indennizzabili comprese in un periodo massimo di 180 giorni nell'anno (dal 1° gennaio al 31 dicembre).
Il ricovero in ospedale avviene in tutti i casi in cui la diagnosi e il trattamento dei pazienti non può essere affrontata ambulatorialmente o a domicilio. Può essere programmato, se si accede direttamente al reparto, o seguire procedure di emergenza-urgenza se si passa per il pronto soccorso.