Chi può essere il datore di lavoro della badante?

Domanda di: Ing. Nadir Fabbri  |  Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023
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Il datore di lavoro può essere rappresentato da una singola persona, da un gruppo familiare o da comunità stabili senza fine di lucro (religiose o militari). La prestazione lavorativa dei domestici è riconducibile al rapporto di lavoro della generalità dei lavoratori subordinati.

Chi è il datore di lavoro di una badante?

Il datore di lavoro domestico è la persona fisica privata intestataria del contratto; colui al quale farà riferimento il lavoratore per l'ordinaria gestione del rapporto di lavoro.

Quanto costa al datore di lavoro una badante?

Per il datore di lavoro il costo medio mensile, comprensivo di tutto (stipendio, contributi, tredicesima, ferie tfr e la nostra gestione), per una badante per 30 ore settimanali in fascia diurna, è di circa 1220 euro. Per il lavoratore la retribuzione netta in busta paga è di circa 890 euro, su base oraria.

Chi paga la badante se la pensione non basta?

Per aiutare chi non ha abbastanza soldi a pagare una badante è possibile richiedere, se si soddisfano i relativi requisiti, ricorrere alle seguenti soluzioni: contributo Inps da mille euro; rimborso da 300 euro per 12 mesi; indennità di accompagnamento.

Come assumere un parente come badante?

In estrema sintesi, è possibile assumere un parente o un affine entro il 3° grado come colf o come badante, purché:
  1. il familiare da assistere rientri in una delle condizioni sopra citate;
  2. venga dimostrato all'Inps il rapporto di lavoro ed il carattere oneroso delle prestazioni.

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