Per accedere al regime forfettario occorre che i ricavi / compensi siano inferiori ai 85.000 € annui. Quando tale soglia viene superata, dall'anno successivo sarà necessario adottare il regime fiscale ordinario.
La platea viene ampliata grazie all'aumento del limite massimo di ricavi o compensi, che sale da 65.000 euro a 85.000 euro. Oltre all'innalzamento del tetto massimo che consente di permanere nel regime fiscale di tassazione agevolata è stata introdotta una clausola antielusione a 100.000 euro per i ricavi o compensi.
Possono accedere al regime i contribuenti che hanno percepito ricavi o compensi non superiori a 85.000 euro. Questo indipendentemente dal Codice Ateco applicato. Per accedere al regime agevolato i ricavi o compensi percepiti (eventualmente ragguagliati ad anno) non devono essere superiori a 85.000 euro.
In Italia, la flat tax introdotta dalla Manovra 2023 coinvolge esclusivamente i liberi professionisti e autonomi con partita IVA e i lavoratori dipendenti che percepiscono un premio di produzione, ma limitatamente all'aliquota sul premio.
Come di seguito specificato, i soggetti che svolgono in via esclusiva o prevalente le attività di cessione di fabbricati, terreni edificabili e mezzi di trasporto nuovi non possono avvalersi del forfetario. Questo, ai sensi dell'art. 1, co. 57, lett. c), della Legge n. 190/14.