Il kiwi, quindi, è ricco di benefici, ma anche di alcune controindicazioni. L'alto consumo di questo frutto è sconsigliato nei soggetti con problematiche gastroenteriche quali ulcera gastroduodenale, colite, colon irritabile e, soprattutto, diverticolosi del colon.
Chi soffre di reflusso gastroesofageo può mangiare il kiwi?
Meglio non esagerare neanche con i fondenti come fontina e tomino. Da evitare poi gli agrumi, mentre per la frutta più acida (kiwi, ananas) il consiglio è di consumarla a piccole dosi e masticarla bene, meglio ancora se lontano dai pasti. Consigliata invece la frutta secca, soprattutto le mandorle.
Da preferire, in base anche ai propri gusti, le mele, le banane, i kiwi, le pesche, il melone e le pere. Sono buoni, inoltre, contro l'acidità di stomaco: ananas, passion fruit, zenzero e carruba. La dose ottimale è di due frutti al giorno.
Stesso discorso per frutta e verdura come limoni, arance, mandarini, pompelmi, frutta secca ed essiccata (ricchissima di zuccheri e solfiti) e ancora pomodori, peperoni, cipolle e aglio. Anche le spezie come peperoncino e pepe nero dovrebbero essere momentaneamente accantonati.
Quali sono le controindicazioni del kiwi? I kiwi contengono ossalati che, se assunti in quantità troppo elevate possono portare alla formazione di calcoli. Per questo il consumo di questo frutto è controindicato in presenza di cistifellea o problemi ai reni, in particolare se non trattati in modo corretto.