Si tratta del fumo inalato direttamente dalla sigaretta e riguarda essenzialmente il fumatore. A questo si associa una corrente secondaria dovuta alla combustione della sigaretta e all'espirazione del fumatore (fumo passivo, chiamato in inglese “sidestream smoke”).
Fumatore, secondo la definizione dell'Oms, è una persona che dichiara di aver fumato nella sua vita almeno 100 sigarette (5 pacchetti da 20) e di essere fumatore al momento dell'intervista o di aver smesso di fumare da meno di 6 mesi. Fumatore occasionale è un fumatore che dichiara di non fumare tutti i giorni.
Fumare e svapare: significato e differenze sostanziali.
Quando si fuma infatti, si aspira il fumo prodotto dalla combustione delle sigarette analogiche, quando si svapa invece si aspira il vapore dei liquidi per sigaretta elettronica che vengono riscaldati per mezzo dell'elettricità della batteria della e-cigarette.
Svapatore è chi ne fa uso e svapata una "fumata". Lo svapare è diventato popolare negli ultimi dieci anni, in parte spinto dalle innovazioni nel design delle vape pen e nella nicotina aromatizzata.
Nei fumatori la pratica di aspirare dal cilindretto a forma di sigaretta, per la quale è stato coniato il neologismo "svapare", fornisce non solo la nicotina di cui sente il bisogno l'organismo che ha sviluppato dipendenza, ma anche un'esperienza tattile, olfattiva e gustativa che richiama quella della sigaretta.