Come dichiarare i soldi senza partita IVA?

Domanda di: Valdo Russo  |  Ultimo aggiornamento: 26 novembre 2023
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I compensi percepiti per lavoro autonomo occasionale devono essere dichiarati, nel Modello 730 o nel Modello Unico, tra i redditi diversi come “redditi derivati da attività di lavoro autonomo non esercitate abitualmente o dalla assunzione di obblighi di fare, non fare o permettere”.

Come dichiarare redditi senza partita IVA?

Per dichiarare tali redditi è possibile utilizzare il quadro RL (rigo RL15) del modello redditi Persone fisiche o, in caso di presentazione del modello 730 il quadro D (rigo D5), con la possibilità di computare in diminuzione del reddito percepito le spese sostenute (purché siano documentate ed inerenti).

Quanti soldi si possono fare senza partita IVA?

Prestazioni di lavoro occasionale di tipo accessorio: per chi svolge un'attività occasionale che non supera i 5.000 euro all'anno, non è necessario avere una partita IVA. In questo caso, è possibile emettere una ricevuta per prestazione occasionale indicando il proprio nome e cognome e la prestazione svolta.

Quanti soldi si possono guadagnare senza dichiararli?

La ritenuta d'acconto

L'anno successivo il committente dovrà fornire al prestatore la certificazione dei compensi con il riepilogo delle ritenute versate. Chi opera attraverso la prestazione occasionale non è obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi se non supera i 4.800 euro.

Cosa succede se guadagno senza partita IVA?

Quanto si può guadagnare senza Partita Iva – Domande frequenti. Cosa succede se lavori senza Partita Iva? I lavoratori autonomi senza Partita Iva emettono una ricevuta di prestazione occasionale applicando una ritenuta d'acconto del 20%, che il committente verserà allo Stato entro il 16 del mese successivo.

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