Gli altoparlanti magnetodinamici, in cui una bobina percorsa dalla corrente di segnale, solidale alla membrana che così sollecitata emette il suono, è immersa in un flusso magnetico generato da un magnete permanente, montati in cassa chiusa o variamente accordata sono i più usati.
Gli altoparlanti funzionano convertendo l'energia elettrica in energia meccanica (movimento). L'energia meccanica comprime l'aria e converte il movimento in energia sonora o livello di pressione sonora (SPL). Quando una corrente elettrica viene inviata attraverso una bobina di filo, induce un campo magnetico.
Delle buone casse devono avere almeno due altoparlanti da 60 W, riuscendo a tollerare una potenza che oscilla tra gli 80 ed i 100 W complessivi. Molto spesso, nelle schede tecniche delle casse, anche bluetooth, troviamo diversi numeri accompagnati dall'unità di misura dei Watt.
Le casse attive sono dotate di amplificatore interno. Pertanto, dopo averle collegate alla sorgente e alla presa di corrente, possono essere utilizzate senza altre regolazioni; Le casse passive devono essere necessariamente abbinate a un amplificatore.
Il collegamento all'amplificatore avviene tramite il cosiddetto cavo di potenza, che altri non è che un cavo di rame che va “spellato” per essere inserito negli alloggi corretti permettendo alle casse passive di ricevere la corrente.