Per cotture più lunghe come gli umidi o le zuppe prolungate la cottura oltre i 30/40 minuti, altrimenti la seppia risulta dura al limite dell'immangiabile. Superare la mezz'ora significa scongiurare la tenacia delle carni, il mollusco diventa tenero e acquisisce un intenso sapore di mare.
Se vuoi che restino tenere devi cucinarle molto brevemente (vedi ricetta delle seppie alla griglia) oppure molto a lungo. Fai una prova: mentre prepari il piatto assaggia le seppie dopo 20 minuti di cottura, poi dopo 40 minuti e infine dopo 50/60 minuti. Dopo 20 minuti avranno la consistenza di una gomma da cancellare.
Più sono grandi e più sono coriacee, ma come tutti i molluschi bisogna cuocerle quanto basta, se si esagera le seppie si asciugano e diventano dure: l'unica cosa che serve in questi casi è l'esperienza.
Mettete le seppie in poca acqua nella pentola a pressione. Chiudete. Dal momento del fischio potete calcolare 15 minuti. In alternativa, potete anche aggiungere un po' di sugo o passata di pomodoro.
La caratteristica più evidente di una seppia appena pescata è la lucentezza, il colore acceso, anche se scuro e soprattutto la nitidezza dei disegni sulla livrea. L'occhio è limpido e brillante, la parte bianca risulta difficilmente visibile.