Come riconoscere un Maranza?

Domanda di: Filomena Milani  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
Valutazione: 4.7/5 (18 voti)

Il classico tamarro di periferia delle città lombarde. Lo riconosci dai ricciolini, dalla tuta Nike o Lacoste, dalle TN e dal borsello Louis Vuitton rigorosamente tarocco ("Fra ti giuro che è vero" -cit). È quasi sempre associato alla piccola criminalità.

Chi sono le persone Maranza?

Partiamo dal nome. Il termine veniva usato a Milano negli anni '80 per identificare i classici “tamarri” o “coatti”: oggi siamo di fronte a una versione 2.0. “Maranza” è tornato in voga quest'estate per riferirsi ai classici “bulletti” che vengono dalla periferia e che sfoggiano un look più o meno definito.

Come è fatto un Maranza?

Il classico maranza sarebbe un “ tamarro ” o “ coatto “. Quindi sempre in tuta, acetata o tech, o con le divise sportive delle squadre di calcio (ad esempio Real Madrid o Paris Saint Germain). Sopra porta un giubbotto imbottito senza maniche. In testa mette un cappellino e/o un bandana.

Cosa ascoltano i Maranza?

Solitamente i maranza ascoltano musica trap e drill, con testi che raccontano proprio fatti che accadono ai margini della città.

Come si veste un Maranza?

I maranza, come detto, sono ben identificabili anche dal punto di vista dell'outfit: permanente e capelli arruffati, tuta acetata sportiva, collane e orologi vistosi e, soprattutto, l'immancabile borsellino a tracolla di Gucci, Versace o Louis Vuitton, quasi sempre contraffatto.

INSEGUO LE BORSEGGIATRICI DI MILANO!