Domanda di: Ing. Maggiore Battaglia | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.7/5
(60 voti)
L'oro vero è sempre contrassegnato con una punzonatura, un segno impresso sulla sua superficie che riporta la quantità di oro contenuta nell'oggetto. È solitamente espressa in millesimi, con valori da 1 a 999, dove il più comune è 750, o in carati: in questo ultimo caso (10k, 14k, 18k, 22k e 24k, oro purissimo).
Prendi un contagocce e riempilo di aceto bianco. Tieni il pezzo saldamente in mano o posalo su un tavolo, poi lasciaci cadere sopra poche gocce di aceto: se cambiano il colore del metallo, allora non è oro puro. Se il colore rimane lo stesso, allora è oro puro. Strofina il tuo oggetto di oro contro una pietra paragone.
L'aceto (acido ascetico) può essere utilizzato per pulire alcuni metalli. Non è realmente un fluido di prova, è più un detergente. Se strofini un oggetto d'oro puro con aceto pulito, rimuoverai i segni e lascerà i tuoi gioielli lucidi e puliti.
Devi tenere la fiamma dell'accendino sui gioielli in oro per un tempo di circa 60 secondi e monitorare con attenzione il gioiello per vedere se cambia colore. Se diventa più scuro, allora probabilmente non si tratta di oro vero.
A differenza dell'ottone, l'oro non reagisce ai campi magnetici. Avvicina la calamita al metallo e osserva se viene attirata o meno. Se risulta attratta, significa che si tratta di ottone, altrimenti il metallo in questione è oro.