Domanda di: Max Messina | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.8/5
(10 voti)
Fino a questo periodo i medici hanno deciso di chiamare il bambino nella pancia “embrione”, mentre a questo punto della gravidanza per loro diventa un “feto”.
Il feto, diversamente dall'embrione, non subisce particolari modificazioni negli organi, ma questi maturano strutturalmente e funzionalmente fino al parto. Feto nel grembo materno disegnato da Leonardo da Vinci. Il passaggio da embrione a feto nella specie umana avviene intorno al 60º-70º giorno dal concepimento.
Feto: da una radice sanscrita fe- che significa l'atto di succhiare, e dal latino fetus che indicava il « cucciolo », il « germoglio ». Si dice feto il bambino prima della nascita; si distingue formalmente dall'embrione perché quest'ultimo livello corrisponde ai primi due mesi di sviluppo intrauterino.
L'utero di donna incinta, e in genere la parte interna del corpo femminile in cui si forma il bambino; soprattutto nelle frasi avere, portare in g., e sim. Più genericam., la parte interna di qualche cosa, nelle locuz. in grembo a, nel grembo di, con gli stessi usi fig.
I primi movimenti fetali assomigliano ad un battito di ali di farfalla, ad un pesciolino che si muove delicatamente. Sono quasi impercettibili, eppure una mamma lo sa, lo sente che quegli strani movimenti provengono dal suo bimbo che cresce e fa sentire la sua presenza.