Il sangue sintentico è stato testato su cavie con lesioni al fegato ed ha "funzionato" nel 60% dei casi: un tasso di successo analogo a quello che si ha con le trasfusioni di sangue biologico, affermano gli scienziati.
Per produrre sangue artificiale è necessario partire da cellule staminali in grado di differenziarsi lungo la linea eritroide, quella cioè da cui derivano gli eritrociti (globuli rossi). Il processo di differenziazione non solo è abbastanza lungo e complesso ma, alla fine, produce un numero limitato di globuli rossi.
Gli espansori di volume sono sostanze inerti impiegate per aumentare il volume di liquido che circola nei vasi sanguigni, ad esempio perché è stata persa una grande quantità di sangue. In questo modo il sangue rimanente può ancora ossigenare i tessuti corporei.
E' infatti questa la ricetta del 'sangue artificiale' elaborata dagli scienziati dell'università Babes-Bolyai di Cluj-Napoca, in Romania, che affermano di aver creato un surrogato che potrebbe un giorno essere usato a beneficio degli esseri umani. Il tutto senza effetti collaterali.
Il sangue artificiale ottenuto potrà essere utilizzato per le trasfusioni difficili e i gruppi sanguigni rari. Per la prima volta è stato possibile produrre sangue in laboratorio, in quantità sufficiente per effettuare trasfusioni.