Kali, alla luce di questi miti, è spesso associata al dio Shiva
Shiva
Shiva (शिव) in sanscrito significa letteralmente “buon auspicio, benessere”. È il terzo dio della trimurti (la Trinità indù) insieme a Vishnu e Brahma ed è conosciuto come il dio della distruzione. Rappresenta l'oscurità e si dice che sia il “dio arrabbiato”.
Kālī Divinità indiana, moglie di Śiva, dea della distruzione e della morte. È rappresentata con quattro braccia, cosparsa di sangue e adorna di una collana di teschi e di una cintura di serpenti. Nel Bengala in passato fu venerata con offerte di sacrifici umani.
Kali è raffigurata con i palmi delle quattro o più mani rossi, la lingua e il petto coperti di sangue, con una collana di teschi o una cintura di serpenti, e tutta nera (Kali significa oscura). Nel secolo scorso c'era in India una setta di adoratori di Kali chiamati tughs.
Pārvatī Pārvatī Uno dei tanti epiteti con cui è designata la dea indiana consorte di Śiva (➔ Durgā). Significa «appartenente al monte», in quanto la dea è figlia del re dei monti cioè dell'Himalaya. È madre di Skanda, dio della guerra. Kali Kālī Divinità indiana, moglie di Śiva, dea della distruzione e della morte.