È un professionista della salute laureato in Psicologia. Successivamente è abilitato all'esercizio della professione da un esame di Stato che gli permette di accedere all'iscrizione dell'Albo Professionale.
Nessuna Università di Psicologia può dare il titolo di "Psicologo", in quanto questo viene acquisito attraverso l'iscrizione all'ordine. Al termine dell'università si diviene dottori nella materia specifica che da il titolo al corso di laurea.
Quali sono le differenze tra uno psicologo e un dottore in Scienze e tecniche psicologiche?
Nel 2001 è nata la figura del “Dottore in Tecniche Psicologiche” che, a differenza dello Psicologo che ha una laurea quinquennale, ha conseguito una laurea di soli tre anni, ha effettuato un tirocinio di 6 mesi, ha superato l'Esame di Stato per l'abilitazione professionale e l'iscrizione all'Albo – Sezione B.
Ma cosa si può fare dopo il triennio? Conseguito il titolo di “Dottore in tecniche psicologiche” ci si può iscrivere all'albo B. Questo consente di trovare occupazione in enti pubblici o società private, svolgendo servizi diretti alla salute, magari sotto la supervisione degli iscritti all'albo A (psicologi).
La durata complessiva dell'iter appena esposto è di almeno 6-7 anni: 5 minimi per conseguire la laurea e i restanti necessari per il tirocinio e per superare l'Esame di Stato. Per poter vedere il proprio nome incluso nelle liste dell'Albo è possibile intraprendere due strade: quella per la sezione A o per la sezione B.