Come si contano i giorni di ritardo del ciclo?

Domanda di: Rosaria Testa  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Si calcola partendo dal primo giorno di flusso mestruale, anche noto come primo giorno del ciclo. L'ultimo giorno da tenere in considerazione, ovvero l'ultimo giorno del ciclo, è invece il giorno che precede l'inizio della mestruazione successiva.

Come si calcolano i ritardi del ciclo?

Si definisce regolare un ciclo mestruale compreso tra i 21 ed i 35 giorni. Ogni donna ha il proprio ritmo, che tende in genere a ripetersi mensilmente. Un eventuale ritardo, quindi, non va calcolato sui canonici 28 giorni del ciclo ideale, ma sulla durata abituale del proprio ciclo.

Come capire se il ciclo è in ritardo o gravidanza?

I dolori al basso ventre possono comparire sia nella sindrome premestruale che all'inizio della gravidanza. Nel primo caso i crampi indicano, per l'appunto, l'imminente arrivo delle mestruazioni ma, a differenza di un esordio di gravidanza, il dolore è facilmente riconoscibile e piuttosto marcato, nonché continuativo.

Come capire se il ciclo è in arrivo?

I sintomi con cui si presenta la mestruazione sono ampiamente variabili da una donna all'altra, ma generalmente comprendono:
  1. crampi addominali o pelvici,
  2. mal di schiena lombare,
  3. seno gonfio e dolorante,
  4. voglie di cibo,
  5. oscillazioni dell'umore e irritabilità,
  6. mal di testa,
  7. stanchezza ed affaticamento.

Come si fa a capire se si è incinta senza fare il test di gravidanza?

I sintomi di gravidanza, i primi e quelli più affidabili
  1. Ritardo ciclo mestruale/Mestruazioni diverse dal solito.
  2. Perdite da impianto.
  3. Gonfiore/dolore/cambiamento ai seni.
  4. Affaticamento/Stanchezza.
  5. Nausea e vomito mattutini.
  6. Mal di schiena.
  7. Mal di testa.
  8. Minzione frequente.

Cosa fare in caso di ritardo del ciclo? | Farmacia De Florio