L'indicativo perfetto passivo si forma in questo modo: participio perfetto + indicativo presente di sum. Il participio perfetto si ricava togliendo dal tema del supino la desinenza -um e aggiungendo le desinenze -us, -a, -um (maschile, femminile, neutro singolare) e -i, -ae, -a (maschile, femminile, neutro plurale).
Il passivo è formato invece dal participio perfetto e dalle voci all'indicativo presente del verbo sum. Laudavi può essere quindi tradotto: lodai, ho lodato ed ebbi lodato.
Si forma unendo il participio perfetto e il verbo sum, opportunamente coniugato al tempo presente; per il primo, bisogna partire dal “supino”, la 4° forma del paradigma verbale: togliendo la desinenza -um e aggiungendo quelle degli aggettivi della 1° classe (-us, -a, -um al singolare e -i, -ae, -a al plurale), lo si ...
Il tempo verbale latino del piuccheperfetto corrisponde al tempo del trapassato prossimo attivo (io avevo mangiato) e passivo (io ero stato mangiato) nella lingua italiana; anch'esso presenta una coniugazione regolare come il perfetto, ma bisogna sempre partire dal tema di quest'ultimo (che invece non è uguale per ...