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Cosa c'è dopo la maternità obbligatoria?
Oltre ai cinque mesi di astensione obbligatoria, la legge italiana prevede l'astensione facoltativa o congedo parentale, che consente ad entrambi i genitori di restare più a lungo con il figlio senza perdere il posto di lavoro.
Quanti mesi di maternità facoltativa si possono fare?
La legge riconosce ad entrambi i genitori, la possibilità di usufruire di un periodo complessivo di astensione facoltativa dal lavoro di 10 mesi (elevabili a 11 nel caso in cui il padre si astenga per un periodo intero o frazionato non inferiore a 3 mesi) entro i 12 anni di vita del bambino.
Cosa succede dopo i 5 mesi di maternità?
NOVITA DALLA LEGGE DI BILANCIO 2022: la legge 30 dicembre 2021, n. 23 all'articolo 1, comma 239, dispone il riconoscimento dell'indennità di maternità per un ulteriore periodo di 3 mesi a decorrere dalla fine del periodo di maternità ovvero dopo i 5 mesi di maternità maternità/paternità canonici .
Quanti mesi di allattamento spettano?
La lavoratrice ha diritto ai permessi per l'allattamento fino al primo anno di vita del bambino.
Come chiedere il part time post maternità?
La richiesta di passaggio a part time dovrà essere presentata con un preavviso di 60 giorni, dovrà indicare il periodo per il quale viene ridotta la prestazione lavorativa e avrà decorrenza solo successivamente alla completa fruizione delle ferie e dei permessi retribuiti residui.
Quanti mesi maternità facoltativa 2023?
Durante il periodo facoltativo e per un periodo massimo di 9 mesi, l'indennità è pari al 30% della retribuzione media giornaliera che spetta: per tre mesi alla madre; per altri tre mesi al padre; solo a uno dei due, spettano altri tre mesi.
Quanto dura la maternità 2023?
I genitori con figli di età fino ai 12 anni hanno diritto, per ogni figlio, a fruire di un periodo di non lavoro. Il requisito è uno solo: devono aver già concluso l'astensione obbligatoria, quella che comunemente viene chiamata “maternità” e che, per legge, ha una durata pari a 5 mesi.
Cosa ha diritto una mamma?
Il bonus mamma domani 2022 Si tratta di un contributo di 800 euro, raddoppiato in caso di gemelli, erogato una volta sola a partire dal settimo mese di gravidanza.
Quanto tempo si può prolungare la maternità?
L'istituto del congedo prevede inoltre la possibilità, in determinate situazioni, di prevedere un'estensione del periodo di congedo obbligatorio, l'estensione si può prorogare fino ad un massimo di 7 mesi dopo il parto.
Quando finisce l'allattamento INPS?
Quando termina l'allattamento inps? Chi è interessato al congedo si chiederà fino a quando è possibile usufruire del periodo allattamento inps: la lavoratrice, o il lavoratore, ha diritto ai permessi per l'allattamento inps fino al primo anno di vita del bambino.
Da quando congedo parentale 9 mesi?
In una famiglia monogenitoriale, l'unico genitore presente potrà usufruire da solo dei 9 mesi di congedo, sempre entro i primi dodici anni di vita del figlio e con un'indennità del 30% della retribuzione. La durata del congedo resta invariata secondo quanto già previsto dall'art. 33 del D.
Chi decide l'orario per allattamento?
Chi stabilisce la collocazione oraria dei riposi? La collocazione oraria dei riposi va concordata con il datore di lavoro, mettendo al primo posto le esigenze di cura del richiedente. In caso di dissenso, la determinazione spetta al servizio ispettivo della direzione provinciale del lavoro.
Come funzionano le ferie in allattamento?
Le ferie non maturano anche durante i riposi giornalieri (il cosiddetto “allattamento”). ... La legge obbliga la madre ad astenersi dal lavoro per:
2 mesi prima la data presunta del parto, 3 mesi dopo il parto, alcuni giorni aggiuntivi, in caso il parto avvenga in anticipo o in ritardo.
Come funziona l'allattamento al lavoro?
Cosa prevede la legge. Il permesso per l'allattamento consiste nella possibilità di assentarsi dal lavoro per due ore al giorno se il monte ore giornaliero previsto dal proprio contratto è uguale o superiore a sei ore; se è inferiore, il diritto scende a un'ora al giorno.
Quanti soldi si prende dopo il quinto mese di maternità?
Il congedo per maternità obbligatoria ha una durata di 5 mesi, durante i quali la donna percepisce l'80% della sua retribuzione, ed inizia due mesi prima della data prevista del parto per poi terminare al compimento del terzo mese del bambino.
Quando la madre deve rientrare al lavoro?
Quando tornare al lavoro dopo la maternità? In Italia la maternità dura cinque mesi. La regola generale prevede che la futura mamma si assenti nei due mesi precedenti alla presunta data del parto e nei tre mesi successivi.
Come richiedere i 3 mesi dopo il parto?
Congedo di maternità dopo il parto: come fare domanda È possibile procedere in autonomia, tramite i servizi online predisposti dall'INPS, ovvero avvalendosi del supporto di Patronati o tramite il Contact center.
Quanti giorni di congedo parentale al 100 %?
Per i 10 giorni di congedo parentale padri spetta la retribuzione piena al 100%, che secondo i casi viene pagata direttamente dall'Inps o anticipata dal datore di lavoro, che poi verrà risarcito dall'Inps stessa.
Cosa succede dopo la maternità facoltativa?
Il congedo parentale (facoltativo) Dopo aver usufruito del congedo obbligatorio, la mamma lavoratrice ha a disposizione un periodo di sei mesi astensione dal lavoro: questo periodo può essere goduto fino agli otto anni di età del figlio in modo continuativo o frazionato nel tempo.
Quando mio figlio sta male posso assentarmi dal lavoro?
La normativa, e più precisamente l'articolo 47 del decreto legislativo 151/2001 prevede la possibilità per i genitori di assentarsi dal lavoro in caso di malattia del figlio. In particolare la legge stabilisce due tutele differenti: una fino ai tre anni del bambino ed una dai tre agli otto anni.