Come si rivalutano gli affitti?

Domanda di: Dott. Ione Testa  |  Ultimo aggiornamento: 29 marzo 2023
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Individuato il tasso di variazione (ad esempio il 2%) si applicherà il 75% o il 100% della stessa come rivalutazione del canone dell'anno scorso. Il calcolo sarà quindi il seguente: canone annuale *indice Istat*75/100, questa sarà la rivalutazione annuale da ripartire sulle dodici mensilità.

Come calcolare adeguamento Istat 2023 affitti?

La formula per il calcolo dell'adeguamenti ISTAT per gli affitti è la seguente: Canone d'affitto x Indice ISTAT x percentuale di rivalutazione.

Come funziona l'aumento degli affitti?

L'adeguamento ISTAT si basa sull'indice FOI, ovvero i prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, che viene pubblicato mensilmente sulla Gazzetta Ufficiale. Questo indice viene associato ai dati monitorati dall'ISTAT nel corso dell'anno e permette di ritoccare i prezzi dei canoni d'affitto.

Quando si applica l'aumento Istat sul canone di locazione?

La rivalutazione dovrà essere applicata al mese successivo a quello della scadenza annuale. Una volta identificato il tasso applicato, ogni anno andremo ad applicare come rivalutazione la variazione del mese di riferimento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.

Come comunicare l'aumento Istat all'inquilino?

L'adeguamento dell'affitto non è automatico ma deve essere espressamente richiesto o comunicato al conduttore, preferibilmente per iscritto tramite lettera raccomandata A.R., PEC o Email, il mese precedente a quello di decorrenza del contratto di locazione.

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