Come si rivolge D Annunzio a Ermione?

Domanda di: Pietro Vitale  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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Ecco l'analisi de La pioggia nel pineto. Taci (il poeta si rivolge a Ermione). Sulle soglie del bosco non sento parole umane; ma sento parole più nuove, suoni prodotti dalle prime gocce di pioggia sulle foglie. Ascolta.

In che modo D Annunzio si rivolge alla donna?

Il poeta si rivolge alla donna che lo accompagna chiamandola Ermione, nome tratto dalla mitologia greca in cui Ermione era la figlia di Menelao ed Elena.

Quali sono i verbi imperativi con cui il poeta si rivolge a Ermione?

L'aspetto musicale della lirica è subito evidenziato dagli imperativi che il poeta rivolge a Ermione: “Taci”, “odi”, “ascolta”.

Cosa rappresenta Ermione per D Annunzio?

La donna viene chiamata “Ermione”, un nome che ricorda un personaggio della mitologia greca, sposata e abbandonata da Oreste: D'Annunzio è come Oreste che torna a lei e alla Natura dopo aver dimenticato di contemplare questo mondo incontaminato, perso nella vita caotica e mondana della città.

Che oggi mi illude o Ermione?

E piove su i nostri volti silvani, piove su le nostre mani ignude, su i nostri vestimenti leggieri, su i freschi pensieri che l'anima schiude novella, su la favola bella che ieri m'illuse, che oggi t'illude, o Ermione.»

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