Come si toglie l'anidride carbonica dai polmoni?

Domanda di: Jole Morelli  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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La decapneizzazione è una terapia atta a rimuovere in modo semplice e costante la CO2 dal sangue mediante un sistema definito decapneizzatore inserito in un circuito ematico extracorporeo. Ipercapnia e ipossia sono causate da alterazioni degli scambi gassosi intrapolmonari.

Come viene eliminata l'anidride carbonica?

Contemporaneamente, un volume simile di anidride carbonica passa dal sangue agli alveoli, da dove viene eliminata con l'espirazione. In condizioni di sforzo, è possibile inspirare ed espirare più di 100 litri di aria al minuto ed estrarre dalla stessa aria 3 litri di ossigeno al minuto.

Cosa succede se si respira troppa anidride carbonica?

Più nello specifico, quando la pressione dell'anidride carbonica aumenta oltre i 60-75 mmHg si ha dispnea e alterazioni del battito cardiaco, quando invece arriva a 70-80 mmHg si va incontro a letargia e semicoma, a 100-150 mmHg si ha coma e morte.

Cosa significa avere anidride carbonica nei polmoni?

Quando i livelli di CO2 sono molto elevati si può avere sopore e senso di stordimento, profonda astenia, mal di testa, estremità molto calde. Livelli di CO2 elevatissimi possono portare, oltre che ad uno stato di incoscienza (narcosi), a depressione del centro respiratorio cerebrale fino all'arresto del respiro. G.M.

Perché il corpo produce anidride carbonica?

Risposta. In realtà l'anidride carbonica (CO2) viene prodotta nei tessuti in rapporto all'entità di attività metabolica dei tessuti stessi: più c'è attività metabolica più viene consumato ossigeno (O2) e più CO2 viene prodotta (la CO2 è un gas di scarto dell'organismo).

Gli scambi gassosi