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Quante volte si annaffia il timo?
La pianta del timo non necessita di grande quantità di acqua, resiste molto bene alla siccità, ma è fondamentale evitare i ristagni. È sufficiente innaffiare il terreno una o massimo due volte a settimana, sempre dopo averne verificato il livello di umidità.
Cosa mettere vicino al timo?
Consociazioni del timo Evita quindi di piantarlo accanto al basilico o al prezzemolo. Al contrario, il timo cresce bene accanto alla maggiorana. Quest'ultima è infatti un'altra pianta che necessita di un'esposizione soleggiata e di poca acqua.
Perché la pianta di timo si secca?
Il motivo principale per cui il timo tende a seccarsi è per via dell'acqua in eccesso, o perché la annaffiamo troppo o perché l'acqua si è accumulata sul terreno. Il timo, come molte piante mediterranee, vuole annaffiature abbondanti ma distanziate.
Quando fare la talea di timo?
Quando fare una talea di timo Il periodo migliore per ottenere nuove piante di timo è la primavera inoltrata (aprile-maggio) oppure l'autunno (ottobre, inizio novembre).
Quando si fanno le talee di timo?
Talea di timo: cosa sapere prima di iniziare Nonostante in molti tralasciano questo dettaglio, in realtà un'operazione del genere deve essere obbligatoriamente svolta in primavera inoltrata, tra aprile e maggio, o, in alternativa, durante l'autunno.
Quando non si deve potare?
Vanno esclusi comunque dalla potatura i periodi troppo freddi, per evitare danni da gelo sui tagli, e quelli di forti piogge, perché le ferite da potatura sono punti d'ingresso facili per parassiti e microrganismi dannosi che proliferano con l'umidità.
Dove tagliare per potare?
La prima regola generale dice che negli alberi vanno tagliati solo rami completi ed evitate le capitozzature o i tagli a metà ramo. Il taglio va eseguito in corrispondenza di una biforcazione in maniera parallela al ramo rimasto, subito a ridosso del collare, in modo da non lasciare monconi.
Cosa bisogna potare?
Su quali piante Tutte le piante devono essere potate, sia quelle a grande fusto che gli arbusti e gli alberi da giardino più piccoli, ma si devono eseguire interventi di diradamento anche sulle piccole piante, sui cespugli, sugli ortaggi e le erbe aromatiche.
Quanto diventa grande il timo?
Il timo è un arbusto perenne con un'altezza media di 20 cm e una durata media della vita produttiva di 6 anni. Appartiene alla famiglia delle Lamiacee (come lavanda, rosmarino e menta).
Quando tagliare il timo per essiccare?
Le aromatiche vanno raccolte prima della fioritura, tranne origano, timo, lavanda e maggiorana che invece vanno raccolte quando sono in piena fioritura. Il momento migliore della giornata per il raccolto è al mattino, quando l'umidità della notte si è asciugata, ma prima che il sole diventi troppo caldo.
Come si fa la talea di timo?
È bene raccogliere talee durante la primavera. Le talee dovrebbero essere lunghe 10-15 cm. Togliamo le foglie in fondo ai 2/3 del gambo (la parte che verrà messa nel vaso). Molti agricoltori utilizzano speciali polveri radicanti per aumentare il successo del radicamento.
Come si fa a far fare le radici a un ramo?
Tagliate un ramo, il più dritto possibile, dalla pianta che volete riprodurre. Utilizzate un sasso per spappolare l'estremità del ramo in modo da facilitare la nascita delle nuove radici. Sistemate il ramo in un vaso o bottiglia d'acqua trasparente (la luce deve ben illuminare la base del ramo).
Cosa fare con i fiori di timo?
Lo sfalcio si deve eseguire a pochi centimetri dal terreno (circa 5cm). Sia le foglie che i fiori si raccolgono con tutto il fusto che poi viene messo a seccare in un posto ombreggiato e ventilato che garantirà una corretta essiccazione.
Dove tenere il timo in inverno?
Come detto, il timo mal sopporta le basse temperature. In inverno, dunque, dovrete mettere in casa le vostre piante e posizionarle in un luogo più soleggiato possibile.
Come conservare il timo per l'inverno?
Prendete delle foglie di timo fresche (non serve sminuzzarle) e mettetele nelle vaschette per cubetti di ghiaccio. Coprili con acqua e congelali. Una volta congelati, trasferire i cubetti nei sacchetti del congelatore e utilizzarli come antipasti per zuppe o “bombe aromatiche” in stufati e arrosti invernali.
Perché il timo ingiallisce?
Se notate un ingiallimento delle foglie nella parte bassa della salvia o al centro del cespuglio di timo, forse si tratta di un fungo, Sclerotinia sclerotiorum, che fa seccare le foglie senza però farle cadere. Le piantine hanno alcuni rami secchi che mantengono le foglie ormai essiccate.
Quali erbe aromatiche non possono stare vicine?
Per quanto riguarda le piante aromatiche, uno degli errori più comuni è quella del prezzemolo. Questo non deve essere messo vicino a lattughe e carote. Ma è importante anche l'abbinamento tra diversi tipi di erbe aromatiche, come il basilico per esempio, che non deve essere messo vicino a ruta e salvia.
Quali sono le piante aromatiche perenni?
Le piante aromatiche perenni sono davvero molto vaste, le più note sono le seguenti: la salvia, il timo e il rosmarino. Queste piante restano sempreverdi e sono in grado di resistere a lungo nel tempo, anche nei mesi più freddi.
Cosa ci sta bene con il rosmarino?
Il rosmarino ha un aroma intenso e speziato, che si sprigiona ancora meglio se abbinato ad olio, burro, panna o formaggio. È perfetto inoltre con marinature per barbecue, ripieni di pollame, condimenti e salse.
Come non far seccare il timo?
Cercate di conservarlo in ambienti chiusi in modo che non perda l'aroma e utilizzate dei sacchetti di carta per assorbirne l'umidità. Create dei mazzetti e appendeteli a testa in giù senza mai esporli alla luce del sole.