Domanda di: Dr. Enrica Fontana | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
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Meglio vestirli meno e prediligere i tessuti naturali, specialmente a contatto con il corpo. Sì agli strati a cipolla, sì a cappello e copriorecchie nelle giornate rigide, ma non dobbiamo aver paura negli altri giorni se il bambino preferisce stare senza.
Il neonato va coperto esattamente come si copre l'adulto.
La strategia migliore è quella di adottare un abbigliamento a strati leggeri, a cipolla dunque, piuttosto che un unico capo troppo pesante. Meglio, perciò, non esagerare e adottare solo fibre naturali (lana, cotone, seta) che permettono alla pelle di traspirare.
Toccate la nuca e il collo del bebè, avendo cura che le vostre mani non siano troppo fredde: se, al tatto, queste parti del corpo sono calde, il bimbo non ha freddo; se, al contrario, nuca e collo vengono percepite o troppo fredde o troppo calde, sarà necessario coprire o svestire vostro figlio.
È comunque consigliabile vestire i neonati a cipolla. In questo modo è possibile spogliarli a strati. «Questo consente di modulare la temperatura, per evitare lo sbalzo termico di cui risentono passando da un ambiente interno, dove ci sono 18-20 gradi, all'esterno, dove nel mesi invernali ce ne possono essere 2 o 5».
Come abbiamo accennato precedentemente, vestire un neonato è un equilibrio di strati. C'è una regola generale che ci dice di vestire i pupetti come gli adulti ma con uno o due strati in più. Quindi se noi percepiamo il caldo lo percepiscono anche loro, e viceversa con il freddo.